La polizia brasiliana sta indagando sul passato dell’ex attaccante viola e sul suo passaggio proprio alla formazione gigliata
La Polizia Civile di Rio indaga se il passaporto sportivo dell’attaccante Pedro, del Flamengo, sia stato falsificato dal Bangu. Lo riporta globoesporte.globo.com. Il mese scorso, il giocatore è andato a testimoniare alla Polizia Defraudação sul caso. I funzionari delle forze dell’ordine sospettano che il club sia stato inscritto in modo fraudolento sul documento. Secondo il passaporto sportivo rilasciato dalla CBF, l’attaccante ha prestato servizio per un anno e otto mesi, da agosto 2011 ad aprile 2013, nella squadra Moça Bonita.
Nel 2019 l’attaccante è stato ceduto dal Fluminense alla Fiorentina. La squadra italiana ha pagato circa R $ 58 milioni per l’80% dei diritti economici dell’atleta. In questa trattativa, Bangu ha ricevuto circa 200 mila R $. Poi, l’anno scorso, l’attaccante è stato ceduto in prestito al Flamengo e, quest’anno, ha negoziato definitivamente al club del Gávea.
Alla stazione di polizia, Pedro ha negato di aver giocato per Bangu. In un’altra dichiarazione, la madre dell’atleta ha detto la stessa cosa. Pedro ha detto di aver fatto dei test al club nel 2011 in una piazza nel quartiere di Bangu. Il presidente del club, Jorge Varela, afferma che il giocatore ha avuto legami con il club durante questo periodo e ha presentato un riassunto di una presunta partita dell’attaccante nel 2011. Di fronte alla smentita di Pedro, il documento sarà esaminato nel prossimo pochi giorni.
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Redazione LaViola.it