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La politica chiedeva il rinvio, ma alla fine Fiorentina-Juve si è giocata. Ok da Lega Calcio e Osservatorio

Da Salvini al Pd, passando per Renzi: tutti chiedevano il rinvio della gara. Ma dal Ministero dell’Interno l’ok definitivo

L’abbraccio fra i calciatori delle due squadre durante il minuto di raccoglimento per le sette persone che hanno perso la vita. Il comunicato letto al Franchi in cui Commisso e la Fiorentina si «stringono al dolore della famiglie delle vittime dell’alluvione». Ma la sfida fra i viola e la Juve è stata la partita delle polemiche anche se stavolta la viscerale rivalità fra le due squadre non c’entra. È stata l’opportunità di disputare la partita con la macchina dei soccorsi per l’alluvione in piena azione a spaccare la giornata. Fino al “buco” in mezzo alla curva Fiesole, i cui tifosi avevano chiesto a gran voce il rinvio della partita. Poi la decisione del club di restare in silenzio dopo la partita in solidarietà coi tifosi. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

IL NO TRASVERSALE. Matteo Renzi aveva sposato subito la loro causa: «Io sono senza parole perché giocare questa partita significa inviare centinaia di persone tra forze dell’ordine, vigili del fuoco al Campo di Marte». Il leader di Italia Viva, annunciando per oggi un’interrogazione parlamentare, ha detto di aver contattato anche i ministri dell’Interno e dello Sport, Matteo Piantedosi e Andrea Abodi, «che mi hanno scritto che non intendono bloccare la partita perché la Lega calcio non vuole». Lega che aveva condiviso la decisione con le autorità dell’ordine pubblico. Lo schieramento pro rinvio è stato però trasversale. «Fosse dipeso da me non avrei fatto giocare Fiorentina-Juventus, ho apprezzato l’impegno dei tifosi», ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture. Con un altro esponente leghista, Giovanni Galli, a definire «un chiaro errore non decretare lo spostamento». Mentre Mauro Berruto, l’ex c.t. del volley, responsabile sport per il Pd, si è detto «sgomento» e ha parlato di «distanza vergognosa dalla realtà della Lega calcio» e apprezzando la presa di posizione dei tifosi. Come ha fatto anche Eugenio Giani, presidente della regione Toscana: «Sono con i tifosi che sono andati a spalare a Campi Bisenzio».

TUTTO OK. «Nessuna sottrazione» È stata poi Francesca Ferrandino, prefetto di Firenze, a spiegare le ragioni della conferma della partita e del no al rinvio: «Il suo svolgimento non interferisce né incide sulle attività di soccorso alla popolazione toscana in corso in queste ore. Non c’è nessuna sottrazione di uomini e mezzi di assistenza alle comunità colpite dagli eventi del maltempo». In precedenza era arrivato dal ministero dell’Interno il nulla osta che aveva chiuso la questione prima della partita: «L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, preso atto delle determinazioni della Lega calcio di serie A e sentite le autorità provinciali di pubblica sicurezza, ha valutato che non ricorrono i motivi per un divieto di svolgimento con rinvio della partita ad altra data».

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