
FRA I PROTAGONISTI c’è anche Tello e sarebbe il caso di aggiungere finalmente, perché da settembre in poi non molte sono state le partite da ricordare. E invece ieri lo spagnolo ha acceso le fibre muscolari collegandole con i neuroni: vita difficilissima per Pasqual, mandato fuori giri dagli ‘strappi veloci’ che a Barcellona avevano fatto innamorare non uno qualsiasi, ma addirittura Guardiola: «Tello è un proiettile», diceva. A Firenze è stato troppo spesso una cartuccia a salve, adattandosi a disperdere la propria velocità anche in fase di copertura. Tello ha rinunciato alle sue doti migliori pur di giocare. E’ ovvio che il cambio di modulo lo abbia messo in condizione di dedicarsi maggiormente al mestiere offensivo, è altrettanto scontato che alle sue spalle Tomovic abbia sofferto per una copertura davvero molto parziale. Ma così è la vita nel calcio: qualcuno in vetrina, altri nel retrobottega. In vetrina ieri c’è stato Tello, finalmente (riecco l’avverbio) concentrato sulla fase offensiva. Si è presentato subito con un blitz e un assist per Kalinic, è rimasto un pericolo costante sulla fascia, al 20’ ha saltato ancora una volta Pasqual cercando il tiro violento in porta (bravo Skorupski). E nel secondo tempo, con più spazi a disposizione, lo spagnolo si è ricordato com’era divertente la vita nel Barcellona.
FASE DIFENSIVA? Zero. «Laggiù attaccavamo sempre», raccontò in un’intervista Tello. Che bisogno c’era di coprirsi? In Italia è un po’ diverso, Tello lo ha imparato lo scorso anno coprendo (quasi) tutta la fascia e in estate ha scelto di tornare in viola avendo la certezza di poter recuperare in campo una posizione alta. Così non è stato fino al 20 di ottobre, quando la Fiorentina ha giocato in coppa a Liberec. Da lì è cominciata un’altra vita. Tello ha avuto modo di riprendersi un ruolo che adesso gli è più congeniale: può ‘strappare’ con le sue accelerazioni brucianti, creando quella superiorità numerica che fa tanto bene nel calcio moderno.
SE GUARDIOLA oggi rivedesse Tello magari non lo chiamerebbe ‘il proiettile’, ma nemmeno la cartuccia sfondata vista in qualche partita. Nonostante solo undici giocatori in Italia abbiano offerto più assist di Tello (e anche questo, al netto di tutto, è un dato su cui riflettere).

Di
Redazione LaViola.it