Le ultime sulla trattativa per il centrocampista ex Juve
Secondo La Nuova Venezia, si è registrata una brusca frenata per il passaggio di Nicolussi Caviglia alla Fiorentina. A 5 giorni dalla chiusura della sessione estiva del mercato il Venezia e il club viola avevano definito l’operazione per il passaggio del regista arancioneroverde in riva all’Arno: l’accordo prevedeva un prestito oneroso con obbligo di riscatto a 12 milioni. Il 10% dell’intero importo, per la futura rivendita, avrebbe poi dovuto essere versato nelle casse della Juve per il precedente accordo tra i club veneto e quello bianconero.
La dirigenza viola, dopo una nuova conference call, ha però modificato la proposta che la dirigenza veneziana non ha accettato. Ovvero un prestito poco oneroso di 500 mila euro più un diritto di riscatto senza obbligo. A queste condizioni perciò l’affare non si farà, con il Venezia che non si muoverà dalla sua posizione. Per la Fiorentina era un’operazione, per volontà del tecnico Stefano Pioli e la dirigenza violai, non più legata alla partenza in mediana di Mandragora, che piace al Bologna, ma anzi era una aggiunta di qualità per il centrocampo dei gigliati.
Di
Redazione LaViola.it