La notte grigia dei ‘colpi’ estivi: si salva solo Lafont, gli altri (prestiti) sono un problema

Il poker di acquisti in prestito delude, e la Fiorentina non va. Promosso solo il portiere, unico vero investimento estivo.

E meno male che Alban Lafont ha fatto una partita ben oltre la sufficienza. È il stato il ragazzino francese con le sua parate a salvare la notte dei colpi estivi. Basta farci un po’ di attenzione e rimettere insieme i nomi nuovi della Fiorentina. Salvato il numero uno, e gente come Hancko e Ceccherini, due che il campo lo hanno visto poco o nulla, gli altri fino ad oggi hanno rappresentato spesso o sempre un problema. Così scrive La Repubblica.

DELUSIONI. C’è Gerson, che dopo tante delusioni a Torino è stato messo in panchina ed è entrato solo nel secondo tempo. La differenza non si è vista. Gerson è uno di quelli che la maestra a scuola dice ai genitori «È un ragazzo capace, ma deve impegnarsi di più», Edimilson è il compagno di classe che punta dritto al sei in pagella, quando va bene. Tra l’altro lo svizzero le cose migliori le ha fatte quando ha giocato centrale. Poi c’è Pjaca. Anche lui, dopo tante occasioni, alla fine è tornato in panchina e a Torino lì è rimasto dopo un lungo e annoiato riscaldamento a bordo campo. Neanche Mirallas ha dato molti segnali incoraggianti. Da falso nueve poi si è perso in un gioco che non è il suo, facendo saltare le rare certezze della squadra. Questi quattro giocatori hanno in comune il fatto che i loro cartellini non appartengono alla Fiorentina.