Dopo il bel 2-1 contro la Lazio un altro scontro diretto, prima della Conference. Italiano vuole continuità
Sconfitta contro il Sassuolo, pareggio con l’Udinese, sconfitte contro Inter e Lecce, vittoria con il Frosinone, sconfitta contro il Bologna, pareggio a Empoli, vittoria con la Lazio: sono i risultati della Fiorentina nelle otto giornate di campionato di questo 2024 (e inframezzati ci sono anche il pareggio al 120’ con il Bologna in Coppa Italia e la sconfitta contro il Napoli a Riyad in Supercoppa) e la mancanza di continuità è l’elemento che balza subito agli occhi. Quello da ricercare a tutti i costi oggi a Torino per Vincenzo Italiano, perché solo così la squadra viola può dare forza alle proprie ambizioni d’Europa (Europa League per la precisione, che è l’obiettivo dichiarato di allenatore e squadra), dopo averla riagganciata proprio grazie al 2-1 sui biancocelesti di Sarri. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
TESTA E QUALITA’. Continuità di rendimento, ma anche continuità di formazione. E non importa se giovedì torna la Conference League con tutto il carico di aspettative e responsabilità per la Fiorentina nel suo ruolo di vice-campione e pretendente al trofeo 2024. Intanto, sarà giovedì, cioè ci sono cinque giorni da un impegno all’altro, poi ormai Italiano e il suo gruppo hanno imparato a gestire bene le risorse per poter scegliere quando cambiare senza scossoni. L’allenatore siciliano che finora ha schierato 141 formazioni differenti nelle 141 partite sulla panchina viola. «Abbiamo avuto tempo per preparare la trasferta odierna e per recuperare energie, quindi adesso è importante focalizzarsi sul Torino in una sfida che ha tantissimi significati per la nostra classifica e per il traguardo che ci siamo dati. La concentrazione e l’attenzione devono essere rivolte solo ai granata, poi penseremo a tutto il resto che verrà dopo, a cominciare dal Maccabi Haifa in Conference League, competizione a cui teniamo moltissimo. Ma da domani in avanti», ha detto ieri Italiano.
MANIFESTO. Servirà anche furore agonistico, ingresso in campo con la testa giusta e qualità: gira e rigira si torna sempre lì, al 2-1 alla Lazio, manifesto ideale di Italiano per ribadire quello che serve. Ed è naturale che sia così: quella di lunedì è stata una delle migliori espressioni di Fiorentina nel mix tra concretezza e fluidità di gioco.

Di
Redazione LaViola.it