Tanta qualità anche nelle alternative per la Fiorentina. In alcuni ruoli ci sono tre possibili scelte. Ora tocca a Pioli
Profondità del gruppo e risorse a disposizione, con tanta qualità anche nelle alternative, scrive La Nazione. La rosa della Fiorentina si presenta così ai nastri di partenza.
L’esempio lampante arriva dall’attacco, il reparto che in passato è stato il più carente: se l’anno scorso a settembre Palladino avesse voluto trovare ricambi a Kean e Gudmundsson, avrebbe dovuto dar fiducia ai soli Kouame e Beltran. Oggi il copione dice altro. E spiega che oltre a poter vantare ancora in rosa il vicecapocannoniere della scorsa Serie A, il pacchetto punte si è arricchito con l’arrivo di Dzeko e Piccoli.
Anche in difesa l’abbondanza non manca: se i titolari Comuzzo, Pongracic e Ranieri vanno in affanno, Pioli può contare su almeno tre/quattro centrali con le loro stesse caratteristiche: Kouadio o Kospo a destra, Marí al posto del croato e Viti per il capitano. Il discorso non cambia a centrocampo dove anzi, con la scelta di trattenere Fortini e la permanenza (per ora) di Sabiri e Richardson, in alcuni ruoli l’allenatore ha addirittura una triplice scelta. La partitura è pronta: ora sta a Pioli armonizzare i talenti e far risuonare la Fiorentina come un’unica musica.
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Redazione LaViola.it