Rassegna Stampa
La Nazione: resta il dubbio Amrabat, mentre a destra ballottaggio ancora aperto
Non mancano i dubbi di formazione al tecnico viola a poche ore da una gara difficile sul cammino verso la salvezza
Tutto ruota attorno al dubbio-Amrabat, ieri liquidato in sala stampa da Prandelli con una freddezza a dir poco inconsueta. È sull’ex Verona infatti che si addensano le nubi più fitte su quella che sarà la formazione che questa sera affronterà la Roma. Match più che mai delicato dove l’allenatore sarà costretto ancora una volta a fare a meno di Kouame e Bonaventura. Se il marocchino, dunque, sarà della partita dal 1’ si dovrebbe rivedere di fatto la linea mediana che, nella ripresa del match con lo Spezia, ha piegato la resistenza della squadra di Italiano. Lo scrive La Nazione.
In caso contrario (e dunque di seconda bocciatura per il numero 34) Eysseric è pronto a riprendersi la maglia da titolare. Pochi giorni dopo la prova incolore di Udine. La sensazione, al momento, è che al di là delle parole di facciata, Amrabat occuperà già da stasera la sua zolla di competenza accanto a Pulgar. Che sarà confermato regista. Accanto al cileno, spazio a Castrovilli che avrà dunque molta più facoltà di inserirsi tra le linee per attaccare la profondità.
Per il resto poco o nulla dovrebbe cambiare nell’undici iniziale di questa sera
L’unico vero ballottaggio riguarda la fascia destra. Dove Venuti stavolta pare in vantaggio su Malcuit, lanciato alla Dacia Arena ma oggi destinato alla panchina. Biraghi invece presidierà come al solito la catena di sinistra. Nessun dubbio, infine, né in difesa né in attacco. Davanti a Dragowski sarà il turno del classico terzetto composto da Milenkovic (che dovrà farsi perdonare lo svarione di domenica), Pezzella e Martinez Quarta. Mentre davanti si dovrebbe rivedere il tandem formato da Ribery e Vlahovic.
Occhi puntati sul numero 9, a caccia della sua prima doppia cifra da quando gioca nei professionisti contro la squadra che, in estate, lo ha cercato con maggiore insistenza. E che rischia di tornare con forza a bussare se nei prossimi mesi il serbo sceglierà di non firmare il rinnovo di contratto.