La Nazione: Prandelli punta tutto sull’orgoglio contro la Roma. Commisso vuole risultati

Il tecnico viola prova a compattare l’ambiente in vista di una gara difficile al Franchi contro la Roma

«Affrontiamo la Roma, grande squadra. Rispetto, ma non dobbiamo pensare d’essere vittima predestinata. Dobbiamo avere la consapevolezza delle difficoltà. Ma dobbiamo avere rabbia. Se abbiamo dignità e orgoglio dobbiamo metterli in campo. Le difficoltà le devi superare, non subire, giocando con rabbia e personalità». Cesare Prandelli guarda avanti e punta i giallorossi. Facendo tesoro di quanto accaduto a Udine alla sua Fiorentina. Lo scrive La Nazione.

La squadra di Fonseca è forte, ma le idee del tecnico viola sono chiare: «Gli errori li abbiamo commessi nelle ultime tre trasferte. Forse inconsciamente quando pensiamo di vincere la partita abbassiamo l’attenzione nel possesso palla. Dobbiamo lottare fino alla fine col possesso palla. Lo dico da mesi, sono convinto che ne possiamo uscire tutti insieme. Questa è una squadra che può reagire e contrattaccare».

La sconfitta di Udine ha lasciato traccia anche nei dirigenti. A proposito di Commisso, il presidente ieri ha avuto un lungo colloquio – collegato dagli Stati Uniti – con la squadra. Ribadendo di essere sempre vicino al gruppo, e di aver fatto sempre quadrato attorno ai giocatori, richiamandoli ora alle proprie responsabilità. Squadra, dunque, sempre difesa. Ma se le cose dovessero continuare così non sa fino a quando potrà farlo ancora. Commisso ha poi sottolineato come con la Roma ci sia già una grande occasione di riscatto. Da affrontare con il giusto atteggiamento, con rabbia agonistica dall’inizio alla fine.

Per il proprietario viola sarà determinante giocare con il cuore e cercare, a ogni costo di fare risultato. Non solo. Con le romane Rocco ha un conto aperto. Considerato che da quando è in Italia non ha mai raccolto punti con le squadre della Capitale. I giocatori devono sempre ricordare la responsabilità che si ha a indossare la casacca viola con il giglio. E lottare soprattutto per i tifosi che sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili.