Palladino punta sulla logica ma il centrocampo viola soffre: Adli lento, Gudmundsson spalle alla porta, si salva solo Richardson
Palladino schiera l’undici più coerente possibile, considerando rientri e assenze pesanti come quella di Cataldi. Al centrocampo, il tecnico sceglie di puntare su maggiore intelligenza tattica e verticalità, affidandosi alla coppia Adli-Fagioli, con l’intento di sfruttare anche la corsa sulle fasce di Dodo e Gosens.
Il brasiliano, assente all’andata, è chiamato a garantire profondità e superiorità numerica sulla destra, per bilanciare la spinta già offerta da Gosens a sinistra, anche se con risultati altalenanti.
Tuttavia, i problemi della Fiorentina si concentrano proprio in mezzo al campo: Adli appare troppo lento in alcune fasi, mentre Gudmundsson è spesso costretto a giocare spalle alla porta, limitando la sua pericolosità. Più ordinata la prestazione di Richardson, meno incisivo in verticale ma attento nella posizione.
In generale, alla squadra è mancata la capacità di accelerare e, soprattutto, ha pagato un evidente calo fisico. Così si legge su La Nazione.
Di
Redazione LaViola.it