Sul Qs si parla delle occasioni per l’ex Genoa, bravo a staccare in area di rigore. Al Franchi si è visto il Gallo, da avversario…
La vera novità è Kouame, la sua facilità di saltare da fermo di testa. Meriterebbe il gol il ragazzo, che davvero pare un altro rispetto a quello visto nell’ultima fetta della scorsa stagione. Aveva tutti i motivi del mondo per essere in ritardo dopo il gravissimo infortunio al ginocchio. Così scrive La Nazione.
CLASSE ’97. Kouame è del ’97 come Chiesa e Castrovilli, che fabbricano la rete del successo. Quando Chiesa fa l’ala e non il terzino cambia marcia e decide le partite, Castro ha avuto un primo tempo difficile, sul piano fisico è apparso in ritardo, ma nel secondo tempo ha dimostrato di meritarsi ampiamente la numero 10 viola. C’è poi Biraghi, altro vero rinforzo se ripensiamo al Dalbert dell’anno passato.
BELOTTI. Bene Borja Valero, che ha ghiacciato il pallone quando serviva, nel finale. Che dire di Milenkovic? Il suo duello con Belotti è stato mostruoso. Nikola ha preso il giallo ma era quasi inevitabile, dimostrando di essere un centrale di livello internazionale ormai. Quanto a Belotti, quanto ci piacerebbe vederlo giocare accanto a Kouame, dal 5 ottobre in poi, conclude La Nazione.
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Redazione LaViola.it