Kean ok, ma dovrebbe partire dalla panchina a Siviglia. Davanti favorito il tandem Beltran Gudmundsson col Betis
I primi riscontri arrivati sulle condizioni (fisiche e mentali) con cui Moise Kean si è ripresentato a Firenze dopo sei giorni vissuti in un tritacarne emotivo sono state più che soddisfacenti: il numero 20 è apparso tranquillo e carico per l’imminente finale di stagione e sta provando ad archiviare il prima possibile la brutta parentesi familiare che si è trovato suo malgrado a dover vivere, scrive La Nazione.
La sua voglia è di rituffarsi il prima possibile in campo. Guai però ad affrettare i tempi: il percorso di ritorno in gruppo di Moise ha previsto solo del lavoro differenziato nel pomeriggio, tra cyclette ed esercizi di risveglio muscolare. Niente pallone, almeno in questa fase. Se ne riparlerà forse stamani, quando la squadra alle 10:30 sosterrà la rifinitura in vista della trasferta in Spagna con il Real Betis e sarà più chiaro quante saranno le chance di vedere Kean dal 1’ al Benito Villamarin. Percentuali? Ad ora non troppo alte, visto che in questi giorni l’allenatore ha preparato la gara coi biancoverdi di Pellegrini con – ancora- il tandem offensivo «leggero» composto da Gudmundsson e Beltran. Più facile dunque che il classe 2000 possa partire dalla panchina per dare il suo contributo nella ripresa.

Di
Redazione LaViola.it