Ora il mercato, Prandelli vuole mantenere il gruppo compatto. Ma servono rinforzi. E scelte pesanti. Milenkovic può essere l’esempio di chi è rimasto controvoglia
E sabato a Firenze arriverà il Crotone, l’ennesimo scontro salvezza anticipato. La prova muscolare immaginata da Prandelli a Napoli, con la classe antica di Ribery e Callejon per innescare Vlahovic, la ricerca di qualità con alle spalle una classifica più serena è clamorosamente fallita. Prandelli alla fine ha chiesto scusa ai tifosi viola: «Ora dobbiamo solo stare zitti e lavorare». Così scrive La Nazione.
MERCATO. E soprattutto migliorare. Grazie al mercato, certo, dopo che il sottoclub degli scontenti all’interno della rosa è stato scremato, dopo che lo stesso Prandelli ha ammesso che uno degli obiettivi sarà mantenere il gruppo compatto. Ci sono evidentemente forze contrarie che attraversano lo spogliatoio da tempo, scontentezze che derivano da probabili deficit nelle relazioni e, forse, anche delle gestioni.
RIMASTO CONTROVOGLIA. Focus sulla prestazione imbarazzante di Milenkovic, perché può essere il simbolo di chi è rimasto controvoglia e in periodo di mercato aperto ha la testa forse altrove: è in questi casi che si vede la forza della società, che deve essere un punto di riferimento e quando serve anche una barriera per chi non trova le giuste motivazioni.
Di
Redazione LaViola.it