Rassegna Stampa
La Nazione – Gud, quell’inizio incoraggiante e il recente declino. Ora deve reagire
Dopo un inizio incoraggiante Albert Gudmundsson si è progressivamente spento. Ora deve dare di più
Albert Gudmundsson resta una delle scommesse più intriganti – ma irrisolte – della Fiorentina, scrive La Nazione. I numeri, sulla carta, dicono che l’islandese qualcosa ha dato in questo avvio di stagione: 407’ giocati, sette presenze tra campionato e Conference, un gol (nel 3-0 al Polissya) e due assist. Un contributo non trascurabile in una squadra che fatica tremendamente tanto a costruire quanto a finalizzare. Ma la sensazione, oggi, è che da lui ci si aspettasse molto di più. Dopo un avvio incoraggiante – rete in Europa, assist a Mandragora alla prima di Serie A – Gud sembra essersi fermato, complice anche il problema alla caviglia accusato in Nazionale a inizio settembre.
TREND. Nelle ultime uscite, al di là del passaggio vincente a Ndour con il Sigma Olomouc, è parso spento e poco partecipe, lontano da quel ruolo di uomo in più che Pioli sperava di trovargli. L’ultima prova, contro la Roma, è stata emblematica: prestazione opaca, ritmo assente e cambio inevitabile all’intervallo. Sul suo conto adesso pesano due incognite: la condizione fisica, ancora fragile, e un atteggiamento troppo leggero per i ritmi della Serie A. Ecco perché tanto il tecnico quanto la piazza si aspettano un radicale cambio di passo.