Rassegna Stampa
La Nazione: Fiorentina, la notte di Conference per scacciare la crisi
Viola in campo questa sera per la prima gara del girone di Conference League. Tutti si aspettano risposte chiare
Notte di coppa a Firenze. Notte di Conference. Magari non esattamente un palcoscenico che promette fuochi d’artificio e spettacolo da tutto esaurito, ma la sfida che riaccende l’Europa della Fiorentina, quella appunto contro The New Saints, raccoglie e alla fine racconterà significati molto più elevati rispetto al risultato finale. Scrive La Nazione.
Ci sono due o tre cose (magari anche quattro, ma non esageriamo) in casa viola che vale la pena di rimettere a posto e che il match tenue, non complicato, del debutto in Conference può spingere nella direzione giusta. Certo, già ieri, Palladino, nella conferenza stampa Uefa che anticipa il match, ha provato a riportare la barra dritta (vedi il commento alle parole di Kouane nel dopo-Empoli), ma è dal campo e sul campo che la Fiorentina deve rispondere ai dubbi-perplessità messi in fila in questo inizio di stagione.
Mentalità e qualità di gioco (che per dovere di cronaca secondo Palladino ci sono stati) dovranno iniziare a esprimere un qualcosa di più marcato. Di più decisivo. Si sono cambiati modulo (per provare a riordinare la fase difensiva) e uomini, vedi il massiccio turn over fra Lazio ed Empoli, si è inserito Gud, si è appoggiato tanto, ma davvero tanto, sulla schiena responsabile di Kean, ma alla fine la lucina dell’emergenza, in casa Fiorentina, ha continuato e continua a lampeggiare.
Riassumendo: la notte di Conference dovrà essere il vero e significativo atto scaccia-crisi. Serviranno il risultato, una buona partita a livello tattico e una risposta concreta (anche in maxi-emergenza) della fase difensiva. Questo farà bene a livello psicologico e andrà a premere sull’interruttore dell’orgoglio e della determinazione che la Fiorentina dovrà poi utilizzare contro il Milan. I big o ’anziani’ dello spogliatoio che siano, oppure i volti nuovi, i giovani, gli eredi.
Veramente ora più che mai non avrà importanza chi alla fine si ritroverà una maglia da titolare e proverà a far sorridere la Fiorentina e Firenze. Responsabilità e doveri sono e saranno di tutti. Stanotte in Conference e domenica sera in campionato. Vietati alibi e scuse.