Viola a due facce: bene a Genova, male a Vienna. Ecco cosa potrebbe cambiare nella formazione titolare
Dalla trasferta di Vienna, come scrive La Nazione, la Fiorentina si porta dietro la sgradevole sensazione che facendo qualcosina in più sarebbe tornata a Firenze con un risultato ben diverso. Niente di compromesso ovviamente, ma ancora una volta i viola si trovano costretti a inseguire, come già successo altre volte nella scorsa stagione.
La cosa che ha lasciato maggiormente perplesso il tecnico è stato l’approccio alla gara, non da Fiorentina. Nel primo tempo è sembrato il Rapid Vienna prendesse le misure alla squadra di Italiano, giocando a specchio, e replicando quello che era il gioco dei viola. Linee strette, aggressività nella metà campo avversaria e ritmo. La squadra gigliata ha così provato ad allargare il campo, ma gli austriaci sono stati bravi a lavorare sulle linee di passaggio, costringendo i palleggiatori viola ad andare fuori giri.
Al ritorno quindi è lecito aspettarsi un’altra Fiorentina, magari anche con interpreti diversi. Proprio su questo sta ragionando Italiano, anche per la scelta dell’undici che manderà in campo domani al Franchi contro il Lecce. Contro i salentini saranno molti i nuovi interpreti. Uno su tutti Beltran, che si candida ad una maglia da titolare. Sia a Vienna che a Genova l’argentino è entrato bene e quindi potrebbe debuttare dal 1′. Anche Parisi spera nel debutto dall’inizio, così come Infantino per Bonaventura.
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Redazione LaViola.it