Rassegna Stampa
La Nazione: dalla forza del vice-Vlahovic capiremo le mosse su Dusan
Il centravanti serbo è stato protagonista fino ad oggi. Resterà fino a giugno (e ci sono due scenari)
Una ragionevole speranza resa ogni giorno più solida dalle notizie di mercato e (soprattutto) dalle indiscrezioni dello spogliatorio viola è questa: Vlahovic resterà fino a giugno. «Almeno» fino a giugno, aggiungerebbe probabilmente Commisso che da ottomila chilometri di distanza continua a pattugliare il mondo viola e a ispirare comunicati per difendere la sostenibilità finanaziaria del calcio e attaccare le supercommissioni dei procuratori. A proposito dei quali – procuratori e commissioni – Vlahovic non è messo benissimo agli occhi di Commisso, (…)
La Fiorentina sta cercando anche un attaccante centrale per puntellare il reparto che più di ogni altro si è dovuto affidare alle prodezze di un solo giocatore: non a caso Vlahovic è capocannoniere del campionato italiano e fra i bomber più decisivi dei tornei europei in relazione ai punti della propria squadra.La Fiorentina si trova dunque a dover gestire un campione che ha fatto ampiamente il proprio dovere, ma con un entourage che rappresenta esattamente quello che Commisso intende combattere.
Ecco perché la forza del centravanti in arrivo a gennaio sarà indicativa per capire le mosse e l’atteggiamento della proprietà nei confronti di Vlahovic. Premessa: il mercato di riparazione generalmente non propone soluzioni decisive per cambiare il valore della squadra, ma la società viola si sta muovendo da tempo per ottenere quello che cerca. Con una missione assoluta: non sbagliare scelta. E proprio dalla «dimensione» del nuovo arrivo, capiremo anche come la proprietà americana intenderà gestire Vlahovic nella seconda parte della stagione: infatti se dovesse arrivare un «vice» dichiarato, Dusan manterrebbe la propria titolarità assoluta; un ruolo che certamente ha saputo riempire con la massima professionalità, essendo stata la concorrenza di Kokorin soltanto teorica.
Ma se invece la Fiorentina riuscisse a mettere le mani su un profilo medio alto – o magari proprio alto – un giocatore sfruttabile anche in prospettiva quando non dovesse esserci più Vlahovic, allora tutto cambierebbe. Da titolare al centodieci per cento, sicuro di poter finire tutte le partite per assenza alternative, Dusan si troverebbe a dover gestire un’altra situazione. (…)
