Rassegna Stampa

La Nazione: coraggiosi, testardi e ingenui, la Fiorentina riparte da qui

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Come all’andata, la Fiorentina gioca una buona partita e paga (anche) un errore individuale

Come all’andata, la Fiorentina gioca una buona partita e paga caro – carissimo – anche il senso un «infortunio» individuale: all’andata Venuti, ieri sera Dragowski (con la mezza partecipazione di Biraghi). Il 2-0 di Danilo al 94’ arriva quando i giochi sono chiusi. Mentre restano apertissimi i rimpianti per un rimbalzo in vista della finale. Scrive La Nazione.

E’ difficile giudicare con serenità una prestazione coraggiosa e allo stesso tempo ingenua. Con scelte di formazione che faranno discutere a lungo. A cominciare da Drago in campo e Ikoné mezz’ala. Mettiamoci anche il forfait dell’ultimo minuto di Milenkovic per considerare nata sotto una pessima stella la partita di ieri sera. E se non si giudica un giocatore per un calcio di rigore sbagliato, un portiere deve essere per forza valutato per gli effetti di un’uscita sballata.

Comunque vada a finire il campionato – ci togliamo il lusso di escludere la Coppa Italia dal conto dei più e i meno – il valore di questa stagione ha una guida autonoma. E viaggia verso un consolidamento tecnico insperato rispetto alle previsioni (anche quelle più ottimistiche) della scorsa estate.

Ci si aspettavano progressi, è rinato l’orgoglio

La forza di un gruppo che ha tolto il grigio dai propri colori. E’ stata un’energia sostenibile e ora deve diventare rinnovabile. Più che un augurio, sarà proprio questa la nuova missione del club. Oliare ancora di più il feeling con il reparto tecnico in modo da trovare una sintesi efficace sul piano del mercato. Sempre nel rispetto dei ruoli, ma con la forza e la convinzione che derivano dalla conoscenza reciproca.

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