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La Nazione: Callejon, Barreca, Kokorin, il ricco club dei fantasmi. Mistero Montiel

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Sei personaggi in cerca d’autore (con un ingaggio che sfiora i sei milioni). Il mistero Montiel, l’infortunio del russo, i problemi di Malcuit e Maxi Olivera

Sei personaggi in cerca d’autore. O quanto meno, di un minimo senso compiuto entro la fine di questa stagione. I più eclatanti sono Callejon, Barreca e Kokorin. Resta ormai una manciata di gare che separano la Fiorentina dal termine di un’annata ancora piena di insidie. Eppure sul palcoscenico su cui si sono alternati i protagonisti di un campionato da archiviare in fretta, ce ne sono alcuni (sei, appunto) che hanno recitato solo il ruolo di comparse. Laddove in alcuni casi, ai nastri di partenza, tanti avrebbero scommesso in ben altro copione. Anche perché la somma degli ingaggi di questi giocatori sfiora quota sei milioni di euro. Lo scrive La Nazione.

Il campanello d’allarme è suonato domenica. Quando un ragazzo di ventuno anni di nome Vignato (alto 1,75 m per un peso di 67 kg) ha messo a ferro e fuoco la difesa viola. Tre assist che hanno allontanato Pezzella e compagni dalla salvezza. Davvero, in passato, la freschezza di Montiel (stessa età, di 3 cm più alto e di appena 1000 grammi più robusto) non avrebbe fatto al caso della Fiorentina? I numeri del maiorchino nel 2020/21 sono davvero risicati: 13’ in campo e una rete, decisiva, a Udine per il passaggio del turno in Coppa Italia.

Ma come il giovane Tòfol ci sono altri calciatori che, per un motivo o per un altro, sono finiti presto nel dimenticatoio. Su tutti spicca Antonio Barreca. Bocciato da Iachini e Prandelli e diventato a tempo di record la riserva della riserva sulla sinistra: per lui quattro gettoni, per un totale di 162’.

Il caso più clamoroso è quello che però riguarda José Maria Callejon

Approdato in viola da svincolato di lusso e diventato nel giro di poco una zavorra. Per lo spagnolo solo 19 presenze con addirittura l’ultima chance da titolare il 17 gennaio nel 6-0 di Napoli. Da quel giorno, appena sette presenze per un totale di 72’ in campo. Non è andata meglio nemmeno ai tre innesti di gennaio (due per la verità voluti, uno no).

Kokorin, il grande investimento, ha rimediato due infortuni in tre apparizioni (per un totale di 77’ giocati). Mentre Malcuit, che era stato preso per il tipo di calcio che aveva in mente Prandelli e non certo per quello che oggi pratica Iachini, ha totalizzato sette presenze (di cui solo due da titolare). E con il ritorno del tecnico ascolano ha rivisto il campo solo nei 12’ finali di Reggio Emilia. Chiusura con Maxi Olivera. Dopo il mancato svincolo (la Viola ci aveva pensato ma non ha poi trovato la quadra) ha totalizzato solo 5’ in campo a Benevento lo scorso 13 marzo.

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