Guida chiude una gara complessa con decisioni corrette: promozione a pieni voti, anche se non mancano le sbavature
Gara impegnativa per l’arbitro Marco Guida, chiamato a dirigere un match ricco di tensioni, episodi da VAR e decisioni delicate. I principali quotidiani sportivi promuovono la sua direzione, evidenziando un controllo costante dell’incontro e scelte quasi sempre corrette, anche se non prive di qualche imprecisione.
GAZZETTA DELLO SPORT 6. Partita delicata affidata al numero uno. E delicata lo è davvero. Guida sta sempre vicino all’azione. Vede con sicurezza e senza dubbi il rigore concesso alla Fiorentina per il mani di Colombo, più difficile capire il controllo di Ranieri che va a finire sul braccio. Non lo nota, va al monitor e lo vede. Manca un giallo a Ellertsson per fallo su Ranieri e forse anche uno a Frendrup duro su Dzeko. Molto pignolo sul punto in cui battere le punizioni. La sufficienza ci sta perché tiene sempre sotto controllo la partita. Ed i sei gialli, compreso quello a Vanoli, sono tutti giusti. Anzi, ne mancano almeno altri due
CDS-STADIO 6. Arbitraggio sotto pressione per Guida, in una partita ricca di episodi e situazioni al limite. Il direttore di gara, solitamente con una media di 24,75 falli a match, ha fischiato ben 35 falli e distribuito 5 cartellini gialli, a conferma della tensione e della complessità della sfida.
LA NAZIONE 6,5. Personalità e uniformità di giudizio e anche i casi da var vanno nella sua direzione che è quella della corretta valutazione. In casi del genere e in questo periodo di pressione da ‘sala VAR’ non è poco. Sempre vicino all’azione e non tollera le proteste eccessive che stronca sul nascere. Non ce ne sono tante, però va via sul velluto.
TUTTOSPORT 6. 6 Ha bisogno dell’aiuto del VAR Gariglio per dirimere alcune questioni – dai due rigori sino al gol in mischia firmato da Colombo – ma alla fine prende le decisioni corrette.

Di
Redazione LaViola.it