Gazzetta promuove l’arbitro con un 7, mentre Tuttosport boccia la gestione dei cartellini. Per il Corriere dello Sport e La Nazione la direzione è discreta
GAZZETTA 7 – Al minuto 11 Antony stende Ranieri ma tocca anche il pallone. Il fallo c’è, l’ammonizione no. Giusto non sanzionare. Battibecco Dodo-Fornals, dopo il gol del raddoppio di Gosens, punito col doppio giallo. Ci sta. Ripresa: due rigori non concessi giustamente. Il presunto impatto di braccio di Richardson in area viola, è tocco di spalla. Il contatto Rodriguez-Mandragora, in area Betis, è consono. Giusti tutti gli altri gialli.
CdS-STADIO 6 – Dei 12 falli (6 per parte) fischiati nel primo tempo da Glenn Nyberg, quello di Fagioli su Lo Celso è uno dei meno evidenti e plateali, ma la trattenuta, a più riprese, del giocatore della Fiorentina sull’avversario, giustifica la scelta dell’arbitro svedese di concedere la punizione, dalla quale nascerà il gol del momentaneo vantaggio del Betis Siviglia. Nyberg ha cercato di mantenere alta la soglia del fallo, riuscendo a controllare l’incontro, pur commettendo un paio di errori a livello disciplinare: mancano l’ammonizione a Cardoso per il fallo imprudente su Mandragora al 38’ st e al 48’ st a Bakambu, che era già stato richiamato al 9’ pt per un intervento in netto ritardo su Fagioli, per l’imprudenza su De Gea. Sono, invece, corrette le altre ammonizioni estratte dall’arbitro svedese.
QS-LA NAZIONE 6,5 – Se vogliamo essere severi, manca un giallo per l’entrataccia su De Gea. Se vogliamo essere pignoli, non fa niente per evitare che il Betis perda tempo. Se vogliamo essere lucidi, ha diretto con personalità
TUTTOSPORT 5.5 – Il fischietto svedese gestisce la partita solo a suon di cartellini gialli.
Di
Redazione LaViola.it