Voti bassi per l’arbitro di Venezia-Fiorentina, non solo per gli episodi ma anche per la pessima gestione di gara
Insufficiente l’arbitro Marchetti in Venezia-Fiorentina. Voto 4,5 per la Gazzetta dello Sport: “Tante interruzioni, parecchi falli fischiati, gioco spesso fermo e qualche svista pesante. Per Marchetti non è stata una buona gara. In particolare, nel finale manca un rosso a Pablo Marì per un brutto intervento sulla caviglia di Candé che ha dovuto lasciare il campo in barella. Il difensore della Fiorentina non è stato neanche ammonito. Regolare il primo gol del Venezia: Candé controlla con il petto. All’84’ Folorunsho trattenuto in area da Zampano: troppo poco per il rigore”.
Voto 4,5 anche per il Corriere dello Sport, che però dà altre letture sugli episodi: “Brutta partita per Marchetti, inspiegabile l’immobilismo del VAR: non vedere il tocco di braccio di Ellertsson (più verso il gomito che verso la spalla) e soprattutto il tocco di mano di Candé (addirittura girerebbe voce che per Lissone non ci sarebbe proprio un tocco) sulla rete del momentaneo 1-0 è davvero clamoroso. Da annullare la rete di Candé che tocca il pallone con la mano destra, fra l’altro avendola fasciata è facilmente visibile (l’immagine perfetta è quella fronte alla porta, non quella mandata con la scritta Iliad che è schiacciata). Il pallone si abbassa, tocca la mano, si alza di nuovo e sbatte sul petto del giocatore che poi va a segnare. Qualcuno, fra Marchetti (anche se era coperto) e il VAR (ah, già, Di Bello) doveva vederlo. Pablo Marì entra su Candé, duro, con i tacchetti sulla caviglia: posto che manca proprio il provvedimento tecnico, giallo sicuro, forse anche rosso. E più rigore che play on il tocco di braccio di Ellertsson sul colpo di testa di Pablo Marì: il pallone sbatte sul bicipite pieno, non è spalla né la zona verde del pupazzetto della Fifa. Al limite la trattenuta (non clamorosa) di Zampano su Folorunsho: c’è, la maglia si allunga un po’, poi Zampano molla la presa”.
Voto 5 su La Nazione: “Partita non complicata da arbitrare, Marchetti ci mette molto del suo per rallentare ritmi non particolarmente esaltanti. Fischia su ogni palla contesa, a volte anche a sproposito, come quando nel primo tempo punisce una scivolata di Gosens sulla linea di fondo che aveva portato via palla a Zerbin. Nel primo tempo la Fiorentina chiede un rigore per un fallo di mano in area: flipper tra Ellertson e Candé, niente da segnalare. Nella ripresa Marchetti espelle Peluso dalla panchina viola per proteste. Dubbi sul gol di Candé: le immagini televisive non chiariscono se c’è o meno un controllo con la mano prima della rete. Nel finale contribuisce a innervosire la partita spezzando ancor di più il ritmo. Al Penzo si è visto poco calcio, colpa anche del suo metro di giudizio”.
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Redazione LaViola.it