Sui quotidiani si analizza il disastro di Abisso, che evidentemente dalle immagini Var non si convince del suo errore sul rigore.
Spazio alla Moviola di Fiorentina-Inter sui quotidiani. ‘Disastro Abisso, D’Ambrosio petto: non è mai rigore’, titola Il Corriere dello Sport. “La nemesi di Abisso, la prima volta che un chiaro errore resta… chiaro errore anche con ausilio del VAR (ben tre OFR, più due check silenti sui primi due gol). Abisso non dà mai la sensazione di essere sicuro, la topica finale (un rigore dato per un colpo di petto; ha preferito aggrapparsi al suo “ragionevole dubbio”) ne è la dimostrazione. Buone le prime due reti del match: è la spalla di Dalbert che tiene in gioco Chiesa sul lancio di Ceccherini; è la spalla di Vitor Hugo che sana la posizione di Vecino sul tiro di Nainggolan (dopo 3’ 9” per arrivare alla certezza)”.
RIGORE. “Cross in area viola, davanti a Edimilson Fernandes (che toccherà con il braccio sinistro staccato dal corpo, anche se a semi-protezione del viso) salta Lautaro Martinez che sfiora anche con la testa. Abisso non vede, Fabbri sì. Gol di Biraghi annullato: prima, Muriel dà un calcio a D’Ambrosio che lo aveva anticipato“.
FINALE. “Tocco di Chiesa, pallone nettamente sul petto di D’Ambrosio. Fosse andato anche sul braccio sinistro, lo stesso è parallelo e vicino al corpo. Mai rigore. Per tutti (VAR compreso), non per Abisso. Che si perde anche un precedente fallo di Chiesa sullo stesso D’Ambrosio”.
GIUDIZIO. ‘Sul cross di Chiesa, non c’è il «mani» di D’Ambrosio. Review chiara, ma ignorata’, titola invece La Gazzetta dello Sport. “Non si può non cominciare dalla coda di una partita che, di fatto, tracima ai supplementari, stabilendo il record di durata (102’) e passando alla storia di questo campionato come il più grande cortocircuito tra arbitro sul campo e arbitro alla Var. Un impazzimento di cui fa le spese l’Inter per una scelta ostinatamente sbagliata del direttore di gara, Abisso di Palermo, che concede nelle ultimissime battute della partita un calcio di rigore alla Fiorentina: fischiato in tempo reale con molta precipitazione e confermato dopo una lunga review”.
EPISODIO. “Succede al 96’ quando il cross di Chiesa, che si è impossessato del pallone con un intervento probabilmente irregolare, viene intercettato da D’Ambrosio: l’arbitro, da buona posizione, indica subito il dischetto, e in effetti la dinamica a velocità normale fa pensare che l’interista abbia deviato il pallone col braccio sinistro. Ma Michael Fabbri, arbitro designato al Var, non appena rivede l’immagine ravvisa la possibilità che il collega abbia commesso un errore «chiaro ed evidente», visto che lo convince a far scattare la review. Abisso passa lunghi minuti al monitor, rivede più volte l’episodio, probabilmente si fa ingannare dal movimento del braccio di D’Ambrosio, che in effetti va a cercare il pallone, ma trascura colpevolmente che il primo impatto dell’interista col pallone sia con il petto. Fatto sta che non avendo certezze mantiene la sua decisione, sbagliando clamorosamente. Una scelta che probabilmente è anche figlia di quelle prese fino a quel momento”.
Di
Redazione LaViola.it