Il russo è di fatto l’unica alternativa a Vlahovic, e il tecnico ha sempre dimostrato di non voler mai lasciare indietro nessuno. Ora ci riprova con Sasha
E pensare che su Twitter era spuntato anche un curioso hashtag #Kokomania, in tempi non sospetti. Più una invocazione che una speranza, soprattutto alla luce dell’impatto che il russo ha avuto sulla Fiorentina. Impatto trascurabile, con soli 26 minuti (più 15 nei recuperi), in divisi in 7 partite e una di coppa Italia. Davvero pochi. Impercettibili, come la sua presenza dal mese di gennaio in poi. Scommessa persa, scrive La Nazione.
MISSIONE (IMPOSSIBILE?). Ma le occasioni per cambiare l’inerzia – e il pensiero generale – si potrebbero materializzare, anche un po’ a sorpresa. La missione impossibile di Italiano è ora quella di far ritrovare a Kokorin il passo del giocatore di calcio. Ce ne sarebbe bisogno e non solo per la vicenda Vlahovic. Da quanto trapela dal centro sportivo, l’attaccante ha una gran voglia di tornare a essere quello che aveva fatto innamorare calcisticamente anche Fabio Capello, all’epoca del suo mandato da ct russo. Poi tante disavventure, in campo e fuori, che alla fine hanno minato la sua credibilità a livello agonistico.
NON LASCIARE INDIETRO NESSUNO. Almeno fino a gennaio l’alternativa a Vlahovic sarà sempre Kokorin, a meno che Italiano non decida di battere altre strade tattiche. Ma il tecnico non vuole mai lasciare indietro nessuno, anzi. E con Kokorin la strategia sarà la stessa.
Di
Redazione LaViola.it