La mezza rivincita di Hugo. Aspettando il futuro

Finito in panchina con Pioli e Montella, è tornato titolare contro Empoli e Milan: prestazioni sufficienti, ma futuro da scrivere.

Titolare nelle prime 21 partite (a parte due assenze per squalifica) Vitor Hugo ha poi vissuto un periodo difficile a causa di alcune «distrazioni» in difesa che sono costate care alla Fiorentina. Scivolato in panchina con Pioli, Vitor Hugo è rimasto nelle retrovie anche dopo l’arrivo di Montella. Zero minuti nelle partite contro Bologna, Juventus e Sassuolo. Poi però ha ripreso il posto a Empoli e sabato in casa contro il Milan: in entrambe le partite il difensore brasiliano si è guadagnato la sufficienza (e anche qualcosa di più). Così scrive La Nazione.

FUTURO. Prestazioni concentrate e pochi errori, a beneficio di una semplicità di gioco scelta proprio per evitare problemi. Il futuro di Vitor Hugo è ancora tutto da scrivere: il brasiliano è arrivato a luglio 2017 dal Palmeiras per 8 milioni, Montella lo sta valutando. In Brasile si parla di un suo possibile ritorno in patria, ma il futuro è ancora tutto da scrivere.