Titolari e subentranti, tutti hanno spinto fino alla fine nonostante il largo vantaggio. Questione di mentalità
Era fondamentale vincere, come aveva detto Palladino, ma lo era anche segnare tanti gol visto che la differenza-reti alla fine potrebbe essere decisiva per la qualificazione nelle prime otto. E se il Lask sembrava una vittima predestinata per la sua evidentissima modestia tecnica, non aveva però alcuna intenzione di farsi seppellire di gol, come invece è successo. Ed è questo aspetto, i sette gol, che dà alla partita della Fiorentina il vero significato per la corsa in Conference League. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
MENTALITA’. Piegare i fragilissimi austriaci è stato un compito da ragazzi, ma continuare ad attaccare per segnare ancora e ancora è il frutto della mentalità della squadra di Palladino. Che stavolta ha rinunciato a una maxi rotazione proprio per evitare sgradevoli sorprese. La qualificazione agli ottavi non è ancora conquistata, la Fiorentina dovrà vincere anche a Guimaraes, nell’ultima giornata di Conference, per esserne aritmeticamente certa, ma intanto resta nelle prime otto, salendo anche qualche gradino.
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Redazione LaViola.it