Non c’è due senza tre. Quando Fiorentina e Palermo si incrociano nelle fasi finali del campionato arrivano verdetti. Pesanti, o graditi. Ma questo dipende dalla parti in causa e dai rispettivi obiettivi. In caso di mancata vittoria, che da pronostico non dovrebbe arrivare domenica al Barbera, il Palermo retrocederà matematicamente in Serie B. E per la Fiorentina, la gara di Palermo può voler dire rilancio definitivo per la zona Europa League. Era già successo qualcosa di simile qualche anno fa, senza voler tornare troppo indietro con la memoria storica. Era il maggio 2013 e la Fiorentina di Vincenzo Montella conquistava contro il Palermo la certezza di disputare l’Europa League, con la possibilità ancora di entrare in Champions, che poi il Milan vanificò. Era quello un ritorno, dopo le vicissitudini targate Mihajlovic, Rossi, Guerini, mentre il Palermo proprio in quel pomeriggio conobbe il baratro di una nuova retrocessione matematica in cadetteria.
Lo scenario a fine partita fu questo:
Andrea Della Valle e Vincenzo Montella fradici sotto il diluvio ad esultare per il ritorno in Europa della Fiorentina. Traguardo che allora era individuato come obiettivo importante, mentre oggi altro non è che l’obiettivo minimo per la società viola. Un ritorno in Europa che portò entusiasmo, in città, nel tifo, nell’ambiente, ed anche in seno alla società viola stessa. Tanto che poi con Giuseppe Rossi e Mario Gomez i Della Valle provarono a fare il definitivo salto di qualità. Ma poi sappiamo tutti come è andata a finire. Oggi, in caso di qualificazione europea all’ultimo tuffo, sarebbero comunque in pochi a festeggiare davvero a Firenze. Una cosa è certa. Anche in caso di qualificazione last-minute all’Europa League, immaginarsi Corvino, Della Valle e Sousa festeggiare sotto la Fiesole è più una chimera che una semplice idea.
Anche perché di questo clima da guerra fredda che si è creato tra società ed allenatore, con il tecnico messo in discussione anche dal tifo, che è più che diviso anche sull’operato della società, sono in tanti a non poterne più. Tanto che la stessa Curva Fiesole si era espressa in proposito:
L’anno scorso, invece, proprio contro il Palermo la Fiorentina ottenne la matematica qualificazione in Europa League. Cosa che non accadrà al Barbera domenica, ma con una vittoria contro i rosanero potrebbe tornare nuovamente più che possibile. Il Palermo, invece, potrebbe conoscere il proprio verdetto, con la retrocessione in B. Scenari che si intrecciano, con finali speriamo simili. Anche se con sentimenti e sensazioni differenti.
Di
Gianluca Bigiotti