Connect with us

News

La lunga estate viola: Verba volant, scripta manent

Mentre la famiglia Della Valle non ha proferito fin qui parola alcuna, a livello di verba siamo fermi al “Vogliamo migliorare il ciclo precedente” ed “Il nostro obiettivo è lottare per il vertice” di Corvinianoe Cognigniano stampo. Tra le tante parole volate in questa prima parte di nuova stagione c’è anche la forte ambizione di vincere un trofeo rilanciata dalla stessa dirigenza viola. Vero e proprio cruccio dell’era Della Valle, dove i risultati a livello di media non sono certo mancati, anche a livello europeo, ma è mancato con costanza l’acuto. A livello di scripta, tuttavia, per il momento c’è solo Dragowski nella lista dei nuovi di Moena. Senza diverse uscite, per il momento indolori. E con una grossa incognita sul resto dei movimenti.

Si continua a guardare a Vezo del Valencia, mentre Tello è sempre più vicino alla riconferma. Pantaleo Corvino sta cercando in tutti i modi di accontentare Paulo Sousa che tanto aveva voluto l’esterno ex Porto e di proprietà del Barcellona. Là davanti potrebbero muoversi pedine considerate dal portoghese non titolarissimi. Babacar su tutti che nelle dinamiche di gioco dell’ex Basilea non si è mai a pieno integrato. Lui così come Zarate, considerato da Sousa stesso una scheggia impazzita da usare solo e soltanto a gara in corso. E poi c’è il grosso enigma Pepito Rossi. A Moena tutti gli occhi saranno su di lui. Servono pedine in difesa. Mentre Badelj è un’altra incognita. Fosse per la Fiorentina, e per Sousa, il croato rimarrebbe a vita in maglia viola. Ma c’è da fare i conti con le intemperanze del procuratore e con una situazione di malessere mai smentita dallo stesso numero 5 gigliato. Faragò è un nome molto caldo per le entrate. Anche perché serve assolutamente portare a Firenze italiani (per questo la situazione di Giuseppe Rossi è ancor più da tenere sotto controllo) e magari di prospettiva. Tesoretti non ce ne sono. Ma non c’è neanche l’esigenza di vendere per rientrare. Servirà, come detto dallo stesso Cognigni, una campagna acquisti creativa per far quadrare le voci uscite/entrate.

 

Il mercato è ancora infinitamente lungo. E solo a fine estate, e tra un anno, sapremo se i fatti avranno veramente confermato le parole. Quest’estate e quest’anno, forse come non mai, saranno all’insegna del verba volant, scripta manent. Promesse ne sono arrivate fin troppe. Spesso, purtroppo, non mantenute. 

Click to comment
Iscriviti
Notifica di
guest

0 Commenti
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

0
Lascia un commento!x