L’analisi della Gazzetta dello Sport della vittoria di ieri contro il Crotone al Franchi, che spazza la figuraccia di domenica scorsa a Napoli
La lezione del “Maradona” è servita. La Fiorentina stavolta mette in campo quella grinta che aveva chiesto durante la settimana il presidente Rocco Commisso e riesce a resistere all’assalto finale del Crotone. La squadra di Prandelli vince per 2-1 e si allontana dalla zona rischio della classifica. I punti sono più o meno quelli giusti per vivere un girone di ritorno senza preoccupazioni; il gioco, invece, deve ancora crescere, scrive La Gazzetta dello Sport.
VERA VIOLA. La Fiorentina vera si esibisce nel primo tempo. Va a segno al 20’ Bonaventura con un controllo di petto e una conclusione al volo che sorprende Cordaz. Primo gol stagionale per l’ex milanista. E raddoppia al 32’ con Vlahovic che chiude una micidiale verticalizzazione Castrovilli-Ribery. Quarto assist per il campione francese. Un primo tempo che la Fiorentina gioca con buon ritmo e buone idee. Con Amrabat che da playmaker consente a Bonaventura e Castrovilli di affondare a loro piacimento.
CAMBIO. Nella ripresa il Crotone cambia modulo e atteggiamento. Certo, rischia di affondare a causa di un paio di ripartenze mal gestite da Vlahovic e vede annullare una rete a Pezzella. Ma la squadra di Stroppa ora riesce a proporsi con continuità in fase offensiva realizzando l’1-2 con un colpo di testa di Simy servito da una pennellata di Pereira. Il finale vede una Fiorentina spaventata ma determinata a difendere tre punti basilari. E il Crotone che sfiora il pareggio con un colpo di testa di Marrone. La goleada del «Maradona» diventa ora un ricordo per una Fiorentina che resta, comunque, un progetto calcistico incompiuto.
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Redazione LaViola.it