La (lenta) legge del Var: “Più alla tv che in gioco”

All’andata il rigore di polpastrello di Hugo, ieri episodi su D’Ambrosio, Edimilson e Muriel. Tante proteste e polemiche.

Si parla di tecnologia e Var sul Corriere Fiorentino. Per Fabbri e Alassio, i due addetti, è stata una serata di lavoro intenso. Molti episodi rivisti a lungo dall’arbitro Abisso. Soprattutto un paio di decisioni revocate che hanno cambiato la storia della partita. «Nel secondo tempo abbiamo visto più il Var che giocato la partita. Io sono sincero, certi falli di mano non li fischierei mai, ma li stanno punendo tutti e quindi…», dice Pioli. Come nell’episodio finale. Un tocco di D’Ambrosio di braccio ha portato il direttore di gara davanti allo schermo. Rigore concesso prima e confermato poi.

POLEMICHE. Nel mezzo tanta tensione e rabbia da parte delle due panchine vicine alla situazione. Un episodio che farà discutere ancora a lungo, come il gol annullato a Biraghi. In questo caso le polemiche sono scaturite dal fatto che il fallo commesso da Muriel su D’Ambrosio sia avvenuto dopo il passaggio decisivo allo stesso Biraghi. Insomma, nemmeno con la tecnologia c’è la certezza assoluta sulle decisioni che vengono prese.