Su La Nazione si riavvolge il nastro nella questione Gattuso. Ma Commisso ha già voltato pagina prendendo Nico Gonzalez
La clamorosa rottura con Gattuso, le mille tensioni. Dopo aver valutato sconsiderate le commissioni pretese da Mendes per Sergio Oliveira – da qui l’inizio della rottura, poi precipitata in uno sgradevole crescendo di offese secondo la versione viola – Commisso in un lampo ha speso 23 milioni (più 4 di bonus) per Nicolas Gonzalez. Così scrive La Nazione.
SFIZIO DA 27 MILIONI. Una trattativa chiusa in poche ore senza alcun tipo di risparmio. Volete 27 milioni? Ecco 27 milioni. Ma perché lo decido io e non mi obbligate voi. Differenza sostanziale, essendoci di mezzo Commisso. E la chiave probabilmente è proprio questa, perché si suppone che anche in questo caso siano state pagate commissioni agli agenti, ma stop, solo per questa operazione, senza infilarsi in una strada obbligata che a ruota ne avrebbe previste altre.
PADRONE DEI SUOI SOLDI. La Fiorentina è ancora senza allenatore, ma ha speso quasi 30 milioni per due giovani esterni offensivi (è stato controriscattato anche Sottil con un premio di valorizzazione per il Cagliari). Commisso vuole continuamente dimostrare di essere padrone dei suoi soldi, decidendo di spenderne pochi o tantissimi avendo – condizione essenziale – il pieno controllo delle scelte. Il valore degli investimenti ma soprattutto la «libertà personale» di poterli decidere, gestire, indirizzare. Certo questo non spiega – nel caso del divorzio quasi istantaneo con Gattuso – come mai la Fiorentina non avesse valutato l’ingombrante presenza di Mendes.
PRIMA DELL’ALLENATORE. In ogni caso la versione del «mercato deciso insieme a Gattuso» ha lasciato clamorosamente il passo alla centralità del club, che si è mosso pesantemente senza sapere chi sarà il prossimo allenatore. Il che è teoricamente più giusto, perché la società resta e i tecnici passano.

Di
Redazione LaViola.it