Dall’assemblea della Lega di Serie A è emerso il fronte comune per concludere l’attuale stagione
La Lega non si ferma e anche il primo maggio si mette al lavoro per chiudere il cerchio intorno al futuro della stagione di Serie A. Si sono infatti riuniti oggi i presidenti dei vari club e dall’assemblea di Lega è uscita l’unanimità per concludere il campionato attuale. Un fronte comune che, a questo punto, fa ben sperare per la prosecuzione della stagione.
Se il Governo ieri ha aperto alla possibilità di imporre lo stop al campionato, la Lega non si ferma e oggi nel corso della sua assemblea ha presentato un protocollo sulla ripresa del torneo (non sugli aspetti medici ma logistici) e un paio di bozze del nuovo calendario. Un chiaro, ennesimo, segnale per farsi trovare pronta qualora fosse possibile portare avanti la stagione.
CALENDARIO E NIENTE COPPE. L’idea, come riporta Il Corriere dello Sport, è quella di ripartire il 9-10 giugno con le semifinali di Coppa Italia, in modo da avere 16 “finestre”, una in più rispetto alle 15 necessarie per completare le 12 giornate di campionato, i 4 recuperi, le semifinali e la finale del trofeo nazionale. Fermo restando che dall’UEFA, tutt’altro che decisa ad alzare bandiera bianca sulla fine anticipata del 2019- 20, è arrivata un’altra apertura: la priorità di Nyon è quella di concludere i campionati, anche con i playoff, e le coppe nazionali possono essere non assegnate. Lo ha stabilito ieri il comitato esecutivo.
Se la Coppa Italia non avrà un vincitore, il quadro delle sette italiane in Europa nel 2020-21 sarà dunque completato con la settima classificata in campionato, che farà i preliminari di Europa League. L’ipotesi di protrarre i tornei nazionali oltre il 2 agosto (avanzata da Galliani, caldeggiata da Spadafora e tenuta viva da Gravina) dopo la fine della Ligue 1 a Nyon perde consensi: Ceferin vuole giocare le coppe ad agosto.
DIRITTI TV. Altro tema all’ordine del giorno riguarda l’atteggiamento delle televisioni: se pagare l’ultima rata, la sesta della stagione che devono ai club, oppure no. Il saldo sarebbe da completare entro i primi giorni del mese. Le società sanno che difficilmente la volontà dei broadcaster di discosterà da quella espressa nella precedente assemblea, appena dieci giorni fa. Allora Sky, DAZN e IMG avevano chiesto ai club sconti o dilazioni e videro il tentativo respinto.
Di
Redazione LaViola.it