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La Lazio 2 scappa via ma poi fa i conti con il gigante Kalinic
E’ cambiato tutto con Kalinic, a dimostrazione del fatto che i giocatori veri devono stare in campo, non in panchina. E se questa è una banalità, parlatene a Sousa. La Fiorentina ha vinto, ribaltando la partita, col suo cannoniere, un gol e un palo che ha provocato l’autorete di Lombardi, oltre alla firma su una vittoria che ha portato la squadra a meno uno dal sesto posto del Milan. Ma bastava vederlo in area, bastava seguirne i movimenti, annotarne la rabbia, la determinazione, per capire che ce ne sono pochi di attaccanti come lui. Così riporta il Corriere dello Sport-Stadio in edicola.