I bianconeri sul centrocampista marocchino in prestito al Manchester United: è un vecchio pallino di Giuntoli
Il biglietto per il Mondiale per club è già ufficiale, quello per il ritorno nell’Europa che conta più vicino. Così la Juventus può già cominciare a programmare la nuova stagione. Tanti soldi in arrivo. Un po’ serviranno a risanare i conti. E un po’ ad allargare e rinforzare la squadra, anche grazie a qualche cessione. Contatti, incontri, sondaggi: la priorità del d.t. Cristiano Giuntoli è il centrocampo, ma l’impressione è che il restyling sarà più ampio. Se il pallino della Juve resta Teun Koopmeiners, fresco di doppietta a Szczesny, in questo momento sono diversi i nomi nella lista di Giuntoli. Alcuni alternativi all’olandese e altri più legati al rinnovo o meno di Adrien Rabiot. A questa seconda categoria si aggiunge un “vecchio” pallino di Giuntoli: Sofyan Amrabat. La scorsa estate il 27enne marocchino si è trasferito in prestito dalla Fiorentina al Manchester United. L’avventura inglese, però, si sta rivelando meno affascinante del previsto: 14 presenze e 634’ in Premier. L’ex Verona inizia ad avere nostalgia dell’Italia e i Red Devils, in una fase di grandi cambiamenti, non sembrano intenzionati a riscattare il giocatore nonostante i milioni spesi per il prestito. Salvo cambi di programma, Amrabat a fine giugno è destinato a rientrare a Firenze, ma non per restarci. Il contratto con la Fiorentina scade nel 2025 e un addio potrebbe convenire a tutti. La Juve, dopo i ragionamenti dello scorso agosto, tiene le antenne dritte, scrive La Gazzetta dello Sport.
ESTERNI. E in attacco? Domani toccherà ad Albert Gudmundsson superare l’esame Stadium. L’islandese, 10 reti in A con il Genoa e un passato all’Az Alkmaar proprio con Koopmeiners, è uno dei profili che più stuzzica la Signora. Bianconeri attivi su Gudmundsson in attesa di capire se Federico Chiesa accetterà il rinnovo di un anno, fino al 2026. Proseguono i contatti pure per Felipe Anderson, in scadenza con la Lazio, che a certe cifre può diventare un’occasione.
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Redazione LaViola.it