I bianconeri riescono a sbloccare e chiudere la partita grazie a due tiri dal dischetto. Iachini ci prova anche con il tridente.
Il doppio Var per il doppio Ronaldo di rigore. Commisso che non digerisce la seconda decisione di Pasqua e non cerca giri di parole. E’ furibondo, stavolta lo dice limitando il suo solito intercalare “ok?” che spesso lo accompagna. La Fiorentina tiene a lungo, se non aveste visto la partita pensereste a una passeggiata di Sarri. Non è andata proprio così. La Juve soffre la difesa viola schierata. Poi si rilassa sul Ronaldo-bis (a segno da nove partite consecutive, striscia in corso, eguagliato Trezeguet) e manda nel tabellino De Ligt per il secondo acuto in bianconero. Così scrive Il Corriere dello Sport.
FIORENTINA. La Fiorentina esegue alla lettera le disposizioni di Iachini: stiamo belli abbottonati e sfruttiamo il primo pertugio. La strategia è una confortante sentenza, la sorpresa è Ghezzal interno di centrocampo, il nuovo acquisto Igor si allinea subito nella difesa a tre con sufficienti letture. Cosa manca per colpire? Forse il miglior Chiesa, mai davvero dentro la partita. Il lavoro di Cutrone è soft, Patrick aiuta facendo cose non sue nei primi trenta metri, ma è fuori dai giochi quando si apre qualche varco e dovrebbe farsi trovare pronto. Da un doppio tacco al 22′, prima di Benassi e poi di Chiesa, la Fiorentina potrebbe presentarsi alla cassa se non fosse per un balzo da urlo firmato Szczesny, bravo un minuto dopo sulla sassata di Lirola. Qui potrebbe consumarsi una svolta, qui la Juve resta statica, l’eterno canovaccio con i viola asserragliati e ordinati. Il lavoro sul mercato imposto da Commisso darà frutti copiosi ma serve un pieno di pazienza.
DOPPIO CRISTIANO. La Juve cerca un episodio che vada oltre la routine. E lo ottiene al 37′: Pjanic alla conclusione, il braccio largo di Pezzella e Pasqua che scioglie le riserve soltanto dopo il Var, imprendibile la trasformazione di Ronaldo. Il secondo tempo è una lenta lievitazione Juve che rischia davvero su un diagonale di Benassi al 18′, subito dopo arriverà la prima vera sgommata di Douglas Costa per il piatto a colpo sicuro di Higuain con Dragowski magistrale. La mossa di Iachini, tridente con Vlahovic per l’impalpabile Ghezzal, è una bellissima idea soltanto sulla carta, non produrrà effetti.
FINALE. Abbonato al Var, Pasqua concede il rigore dopo un contatto dubbio tra Bentancur in slalom e Ceccherini ma per convincersi ha bisogno di verificare al video. Cristiano trasforma battezzando sempre l’angolino sinistro, qui è come se ci regalassero i titoli di coda. La Fiorentina lasci il broncio a casa: arriveranno giorni di sorrisi sgargianti.
Di
Redazione LaViola.it