La grande (forse ultima) occasione di José Maria Callejon. Da esubero a titolare, per le idee tattiche di Italiano e anche per le poche alternative
Minuto 77 di Fiorentina-Torino: esce Callejon, entra Sottil. E il Franchi tributa una raffica di applausi, con ‘quasi’ ovazione, allo spagnolo. In pochi ci avrebbero scommesso un solo centesimo qualche mese fa, quando lo spagnolo si portava appresso l’etichetta di esubero, sia con Prandelli che con Iachini, mentre adesso, almeno sulla carta, è diventato un titolare quasi inamovibile della Fiorentina di Italiano.
ULTIMA OCCASIONE. Quest’ultima etichetta, lo spagnolo se l’è conquistata col lavoro, già da Moena. Le idee tattiche di Italiano gli hanno dato una grande mano, visto che sia col primo Iachini che col secondo, con l’intermezzo Prandelli, la Fiorentina non ha mai giocato col tridente d’attacco in cui l’ex Napoli ha sempre dato il meglio di sé, mentre il mancato arrivo di un altro esterno offensivo dal mercato gliene ha data un’altra. L’estate di calciomercato era iniziata con vari rumors legati a Callejon, cercato dalla Lazio di Sarri e con alcune richieste dalla Spagna, che già aveva avuto lo scorso gennaio quando, pur non trovando spazio, decise di restare a Firenze per provare a giocarsi le sue carte. Alla fine è rimasto, per quella che pare essere un’ultima grande occasione di riprendersi la Fiorentina.
INSERIMENTI. Già dalle prime sgambate, fino alla gara col Toro di sabato scorso, si è visto un altro Callejon, con quelli inserimenti da dietro sul secondo palo, suo marchio di fabbrica a Napoli e nel Real, che raramente si erano visti nel suo primo anno di Fiorentina. Molto, come detto, ha pesato l’organizzazione della manovra offensiva non certo congeniale alle sue caratteristiche. Dall’impiego come seconda punta con Vlahovic al tandem leggero con Ribery in Roma-Fiorentina dell’anno scorso, quasi mai è stato messo in condizione di poter esprimere le proprie doti. Con Italiano, invece, è cambiato tutto, anche per lui, che col Torino ha dimostrato di poter essere un’arma importante per la Fiorentina, sfiorando il gol in un paio di circostanze a facendo i movimenti giusti che piacciono al tecnico (il quale, più di una volta, lo ha ripreso per indicargli ciò che vuole da lui).
STIMA. “Ha rischiato un serio infortunio in una gara amichevole, solo per buttarla dentro”, ha detto di lui Vincenzo Italiano nelle ultime dichiarazioni, sottolineandone voglia e determinazione di volersi ritagliare un ruolo da protagonista. La stima nei suoi confronti da parte dell’ex tecnico dello Spezia non è mai mancata, sia a parole che nei fatti. Tra i vari calciatori che la Fiorentina voleva ri-valutare, per voce dello stesso Barone non più tardi di 24 ore fa, c’è anche lo stesso José Maria Callejon. Che non avrà, tuttavia, il posto da titolare garantito, in perfetto stile Italiano. Non sono, inoltre, passate inosservate le parole dell’ultimo arrivato, Odriozola, che ha sottolineato quanto le belle parole del numero 7 viola lo abbiano convinto ad accettare l’offerta della Fiorentina. Altro segnale che Callejon è sempre ‘stato dentro’ il progetto Fiorentina di Italiano. I nuovi concorrenti per quella fascia, oltre a Sottil, sono Odriozola stesso e Saponara, anche se adattati, e pochi altri. Anche in virtù di questo, c’è grande aspettativa da parte della dirigenza viola nello spagnolo ex Napoli, che l’anno scorso è stato tenuto spesso in naftalina e dal quale quest’anno, invece, la Fiorentina e Italiano si attendono giocate, assist e gol.
Di
Gianluca Bigiotti