Rassegna Stampa
La grande paura per Bove, il defibrillatore in ambulanza e la carezza di Pradè a Palladino
Il crollo in campo, la situazione stabilizzata a Careggi e i nuovi esami previsti per oggi. Bove non è fuori pericolo, ma quadro confortante
La corsa in ambulanza, il defibrillatore, le lacrime e la carezza di Pradè a Palladino. Ma per fortuna a Careggi la paura per le sorti di Edoardo Bove si è in parte dissolta: il centrocampista viola, crollato in campo all’Artemio Franchi al 17’ della partita contro l’Inter, una volta al pronto soccorso dell’ospedale universitario fiorentino ha ripreso conoscenza. Il 22enne non è fuori pericolo, ed è stato messo in coma farmacologico per stabilizzarne le condizioni, ma rispetto ai timori iniziali il suo quadro clinico appare molto più confortante. Così scrive il Corriere Fiorentino.
DEFIBRILLATORE. I primi esami hanno escluso gravi complicazioni. Resta il fatto che il cuore di Bove per un attimo ha avuto una impasse e in ambulanza i soccorritori avrebbero dovuto far ricorso al defibrillatore. All’arrivo a Careggi un mister Palladino affranto è stato consolato da una carezza sulla guancia dal ds viola Daniele Pradè. Con loro i famigliari di Bove: i genitori — che sgomenti hanno assistito al malore dagli spalti del Franchi — lo zio, la fidanzata. La situazione sembrava gravissima e ha riportato nelle menti di tutti il ricordo della tragedia di Davide Astori. Poi gli spettri di quel 4 marzo 2018 si sono allontanati e in ospedale Edoardo, preso in cura nella red room dedicata ai casi più severi, è risultato in condizioni stabili e ha ripreso conoscenza. Una boccata di ossigeno.
STABILIZZATO. Il 22enne non è fuori pericolo, e a Careggi, dopo aver disposto degli esami che hanno escluso gravi danni cardiologici e neurologici, e col giovane in grande stato di agitazione, i sanitari ieri hanno deciso il trasferimento in terapia intensiva, l’intubazione e il coma farmacologico per stabilizzare le condizioni del calciatore. Una scelta di prudenza per preservarne le funzioni vitali prima di un nuovo controllo della situazione che avverrà oggi.