La Chiesa-mania non accenna ad arrestarsi. Il giovane della Fiorentina esploso e salito alla ribalta è la faccia bella del calcio. Cresciuto nelle giovanili viola, si sta imponendo nel grande calcio a suon di prestazioni e gol. Sempre frizzante, pericoloso e decisivo. Gli avversari lo temono e i tifosi lo amano. Con la faccia da bambino, le sue finte, i suoi dribbling sta facendo innamorare una città intera. Firenze si riconosce in lui. Sogna con lui. Vedere, ieri pomeriggio, tanti ragazzini in fila per un autografo o una foto con l’idolo del momento è il termometro di quanto di bello sta facendo questo ragazzo. Scusateci la retorica ma queste son cose che fanno bene al calcio. Non solo fiorentino.
Di sicuro, però, che ciò succeda nella nostra Firenze ci rende tutti più orgogliosi e fieri. Chiesa e Bernardeschi potrebbero dare un futuro roseo e duraturo alla maglia gigliata ma questo è un discorso che sarà affrontato più avanti nei mesi e negli anni. Per adesso godiamoceli. In attesa della gara di campionato (martedì 7 alle 20.45 a Roma), la Fiorentina guarda con ritrovato entusiasmo al prossimo futuro. La classifica non è più malvagia come qualche tempo fa. I pareggi in casa gridano vendetta ma il tempo e le possibilità per finire in crescendo ci sono. Vanno sapute sfruttare. Questo starà a Paulo Sousa e la sua squadra. La bagarre per il quinto posto (che adesso dista 3 punti) è aperta. Ad oggi sono in quattro squadre a giocarsi un posto. L’Inter pare destinata a lottare per i posti Champions.
Come sempre saranno decisivi gli scontri diretti. Lì, i viola dovranno dare il massimo e fare la differenza. Sarebbe un peccato arrivare a fine maggio e mangiarsi le mani per aver mancato l’obiettivo per la differenza di risultato contro le dirette avversarie. Un peccato che la Fiorentina non si deve concedere. In vista di martedì, per quanto riguarda il recupero degli infortunati le buone notizie arrivano da Nikola Kalinic. L’attaccante si è allenato parzialmente con la squadra, è vero, ma per il suo impiego all’Olimpico c’è ottimismo. Cosa che non c’è per Gonzalo Rodriguez: il difensore ancora non ha recuperato dall’infortunio muscolare. Per lui le probabilità di esserci a Roma sono ridotte al minimo.

Di
Lorenzo Matteucci