Il commento della Gazzetta sulle ultime parole del presidente della Fiorentina sui bilanci nerazzurri
“Quella crociata contro l’Inter e la scelta di tempo”, titola La Gazzetta dello Sport in un commento di Nino Minoliti alle nuove parole di Commisso anche in riferimento alla società nerazzurra. “Premessa doverosa, anche se apparentemente scontata: ognuno è libero, nei limiti della civiltà e della legge, di esprimere le proprie opinioni. Anche se queste ultime, a un certo punto, diventano un pochino insistenti. Ci riferiamo all’ennesima sottolineatura – la terza, nel giro di neanche un mese – da parte del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, dei bilanci deficitari dell’Inter, che avrebbero fruttato uno scudetto “indebitato” al termine di un campionato per questo falsato. La questione, evidentemente, sta molto a cuore del massimo dirigente viola, ma va detto, alla luce delle regole attuali, che si basano sul cosiddetto “indice di liquidità”, che non vi è stata alcuna forma di doppiopesismo da parte degli organi deputati alla vigilanza, dalle cui valutazioni dipendono poi le eventuali sanzioni (ad esempio, i vincoli in sede di mercato)”.
“E se anche, ipoteticamente, Commisso avesse ragione nel chiedere penalizzazioni, queste potrebbero valere per il futuro, una volta mutate a bocce ferme le regole, che certo non possono essere cambiate in corsa. Ma soprattutto, al presidente della Fiorentina, che è uomo di grande passione e generosità, domandiamo una cosa: non sarebbe meglio, nel momento in cui gli stadi riaprono finalmente al grande pubblico, affamato di calcio, evitare di continuare a mettere l’accento su argomenti così divisivi, destinandoli invece alle sedi competenti, senza darli in pasto a un’opinione pubblica che è sempre facile a infiammarsi? Ripetiamo: Commisso ha tutto il diritto di esprimere le proprie idee, ma da un imprenditore e dirigente come lui, ci si aspettano anche esempi di prudenza e tempismo”.
Di
Redazione LaViola.it