Arthur sigla il vantaggio, poi con un colpo di braccio dà a Berardi l’occasione del momentaneo pareggio. Ora vuole alzare la ‘sua’ Conference
La gara di Arthur Cabral. Quella col Sassuolo, l’ultima gara di campionato della Fiorentina, è nel segno dell’attaccante brasiliano scelto da Italiano. Se sarà un ragionamento in vista della finale di Praga, lo sapremo presto. Perché Cabral sta meglio e lo si nota subito, col colpo di testa che nel primo tempo colpisce il palo esterno e con quella botta dalla distanza che impegna il portiere Russo in angolo. Vuole tornare a segnare, a dimostrare che il suo acciacco è ormai alle spalle. Anche perché tra pochi giorni la Fiorentina si gioca la Conference e Cabral, cannoniere attuale e storico della competizione, non vorrebbe mancare all’appuntamento. Così scrive La Repubblica.
TUTTO CABRAL. Così Italiano, alle prese coi ragionamenti da rotazione calcolata per non perdere l’ottavo posto in campionato ma non disperdere eccessive energie fisiche e mentali in vista di Praga, piazza Cabral al centro dell’attacco. E’ il brasiliano che, a inizio secondo tempo, su cross di Terzic e clamoroso errore di Russo, porta in vantaggio la Fiorentina. Guizzo che gli vale la rete numero 17 in stagione, tra campionato e coppe. Ma è sempre Cabral, poco dopo, a commettere il tocco col braccio per il rigore trasformato da Berardi. Poi ci pensano Saponara e Nico a regalare gli ultimi tre punti del campionato.
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Redazione LaViola.it