Focus
La fretta di Palladino vs la calma della società: la calda estate al Viola Park
E chissà forse non si aspettava neanche lui tutte queste difficoltà nel costruirgli la sua prima Fiorentina e invece il tecnico deve ancora aspettare
10 giorni all’inizio del campionato e della stagione. Fiorentina incompleta esattamente come al 26 luglio, giorni in cui è stato ufficializzato Andrea Colpani. Da allora i titolari da acquistare sono sempre i soliti, sia numericamente che come nomi.
Tessmann, Gudmundsson, giocatori protagonisti di trattative infinite stile Fiorentina. Vicini, vicinissimi, ma mai abbastanza da diventare ufficiali. E così come aspetta il tifoso sotto l’ombrellone al mare, in attesa di novità da Firenze, aspetta anche Palladino, ma con ben altro spirito.
L’allarme fatto suonare proprio dal tecnico alla fine della tournée inglese non ha sortito l’effetto sperato. Certamente da allora la Fiorentina ha fatto notevoli passi avanti per Gudmundsson, ma come detto, ancora la fumata bianca non è arrivata. Anche perché il Genoa ha fatto sapere che finché non avrà individuato il sostituto tratterà l’islandese.
E Palladino aspetta. Come aspetta Tessmann, altro tormentone dell’estate viola. Anche lui vicino, anzi vicinissimo: accordo trovato con il Venezia e con il giocatore. Ma le assurde commissioni chieste dagli agenti hanno bloccato tutto. Tutto questo senza dimenticare il capitolo portiere. Da tempo il tecnico ha informato la società sulla necessità di trovare sul mercato un portiere più adatto al suo calcio rispetto a Terracciano. Ancora nulla. Con lo stesso Terracciano che ha già preparato la valigia consapevole che dovrà partire se e quando al Viola Park arriverà un altro portiere.
Ci sarebbe da trovare anche un altro difensore visto che ad oggi di titolari puri ce ne sono giusto tre (più il riadattato Biraghi e i vari giovani). Ma fermiamoci ai titolari, quelli necessari per scendere in campo con una formazione dignitosa.
E così anche in questo caso Palladino non può far altro che affacciarsi ogni tanto all’ingresso del Viola Park con la speranza di vedere arrivare qualche nuovo acquisto.
Ma tra 10 giorni si comincia e in campo ci dovrà andare lui con 11 giocatori. Non 11 titolari. O meglio, non gli 11 titolari che aveva in mente quando ha firmato con la Fiorentina. In bocca al lupo a Palladino che però avrà non pochi alibi all’inizio della stagione.