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La Fiorentina che verrà: chi parte e chi resta. I DIFENSORI

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Ancora quaranta giorni, sei giornate di campionato, e la stagione della Fiorentina volgerà al termine, sancendo l’inizio di un nuovo corso. Molti i dubbi sulla squadra che ha intenzione di mettere in piedi Pantaleo Corvino, a partire dalla nuova guida tecnica che si siederà sulla panchina viola fino ai giocatori che verranno confermati e quelli che prenderanno il volo verso altri lidi. Analizziamo l’attuale rosa della Fiorentina, reparto per reparto, per cercare di comprendere chi saranno i giocatori intorno ai quali si costruirà la Fiorentina 2017-18. È la volta dei difensori.

CHI RESTA – Davide Astori. Ci sono poche discussioni da fare sul suo nome. L’italiano è stato di gran lunga il miglior difensore della Fiorentina in questa tribolata stagione. L’unico a salvarsi in un reparto costantemente in crisi. In crescita continua nel ruolo di leader silenzioso, spesso e volentieri ha sostituito Gonzalo anche nei compiti di impostazione dalla difesa. Sarà sicuramente un titolare della prossima Fiorentina, oltre ad essere in lizza per indossare la fascia di capitano. Accanto a lui potrebbe esserci il giovane Milenkovic, difensore centrale classe ’97 vicinissimo alla Fiorentina. Molto probabile la permanenza in viola di Maxi Olivera. Arrivato dal Penarol a fine mercato per sostituire Marcos Alonso, con la formula del prestito con obbligo di riscatto a circa 2,5 milioni, l’uruguaiano non ha convinto fino in fondo nella sua prima stagione in maglia viola. Tuttavia, qualche potenzialità si è vista (ad esempio, alcuni buoni cross per i compagni), e ha avuto l’attenuante di dover pagare il salto di categoria dal campionato sudamericano a quello italiano. Certo, non diventerà mai un fenomeno, ma l’impressione è che possa crescere rispetto alla sua prima stagione in Europa.

CHI PARTE – Con la scadenza del suo contratto a giugno Gonzalo Rodriguez lascerà la Fiorentina. Sono stati scritti fiumi di parole sulla vicenda dell’attuale capitano, ci limitiamo a ricordare che società e giocatore non hanno trovato l’accordo sul rinnovo di contratto. Auguri per il futuro dell’argentino, è stato indubbiamente uno dei protagonisti indiscussi delle ultime cinque stagioni della Fiorentina. Sicuro partente anche De Maio, che ha trovato pochissimo spazio in maglia viola. Difficile, quasi impossibile che Corvino decida di riscattarlo.

IN DUBBIO – Nenad Tomovic è ormai un veterano in casa Fiorentina. Ogni estate, però, viene messo nella lista dei possibili partenti, perché le sue prestazioni sul campo troppo spesso non raggiungono la sufficienza. Per lui, come per tutti i giocatori in questa lista, molto varranno le considerazioni del futuro tecnico della Fiorentina. Su Carlos Salcedo sorge un grande dubbio: spendere i sei milioni del riscatto o rispedirlo in Messico? Il giocatore in prestito dal Chivas ha mostrato buone doti da marcatore, tanta grinta, ma anche un’eccessiva irruenza che lo rende incredibilmente simile ad un argentino recentemente passato da Firenze, Roncaglia. Irruenza che gli ha tolto il posto, dopo una prima parte di stagione nella quale Sousa lo schierava con maggiore continuità. Anche per Salcedo è valida l’attenuante dell’adattamento ad un campionato decisamente più competitivo come quello italiano. E anche per il difensore messicano si ha l’impressione che possa ancora crescere (ha 23 anni, pochi per un difensore centrale). Ma varrà davvero tutti quei soldi? Decisione difficile per Corvino, anche se il borsino di Salcedo al momento dice più sì che no. Chi invece difficilmente migliorerà in futuro è Hrvoje Milic. A 27 anni (ne farà 28 a maggio) è difficile immaginare prospettive di crescita. Semplicemente, Milic è un giocatore mediocre, dal quale non si può pretendere più di tanto. In dubbio solo perché acquistato a titolo definitivo, dopo un primo campionato in maglia viola ricolmo di insufficienze pare molto difficile immaginare una sua conferma da parte di Corvino.

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