Tre a zero senza storia contro il Cagliari, Saponara super e anche Gonzalez in evidenza. Dusan non calcia il penalty, ma insacca una meravigliosa punizione
Comincia con qualche fischio nel pre-gara, ma alla fine (e durante) Dusan Vlahovic strappa applausi. Nonostante un rigore non calciato – le telecamere di Dazn sembrano intercettare un labiale «Non me la sento», detto vicino a Torreira -, il serbo mette tutti d’accordo quanto a combattività, capacità di difendere il pallone. Innesca Saponara per il raddoppio della Fiorentina e, su punizione, si inventa un gioiello balistico che inchioda il risultato sul 3-0, con un Cagliari strapazzato. Ma quello che colpisce, è la forza dell’esultanza mostrata dall’attaccante finito nel mirino per la scelta di non prolungare il contratto con la Fiorentina. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
RIGORE E ABBRACCIO. E’ vero, lui sotto la curva Fiesole, quando Biraghi, Venuti e Gonzalez sono andati a festeggiare la rete dell’1-0 col “saluto del Capitano” in memoria di Astori, non c’era: era a saltare in mezzo al campo, prima di accompagnare lo stesso Biraghi verso la panchina e gioire con l’allenatore. Dopo il suo centro, il primo da punizione diretta in A (all’ottavo tentativo), invece Vlahovic è corso verso i compagni rimasti fuori dall’undici iniziale. E pure l’abbraccio con Vincenzo Italiano, con tanto di bacio, è stata la fotografia di un pomeriggio praticamente perfetto, capace di mettere in secondo piano anche il giallo per il penalty non calciato.
DOMINIO VIOLA. La Fiorentina ha stritolato l’avversario e fatto la gara. 21 le conclusioni in porta per i viola (non se ne contavano così tanti in A dalla sfida contro la Samp dell’ottobre 2020), contro le tre del Cagliari (di cui una sola nello specchio). Pure il possesso palla è stato schiacciante, 64,9% per la squadra di Italiano, contro il 35,1% dei rossoblù. I viola ci hanno messo effervescenza ed efficacia, trascinati da un Saponara in versione “cesellatore” e da un Gonzalez (spostato per la prima volta a destra) letale dalla sua parte. Per Italiano è un passo in avanti, dopo le due sconfitte consecutive con Napoli e Venezia: ora c’è da pensare alla Lazio, indietro di un punto in classifica.
Di
Redazione LaViola.it