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La Fiorentina spera in Cabral e Jovic. Ma Commisso era stato chiaro: “Devono svegliarsi. Altrimenti a gennaio vedremo il da farsi”

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La società è ancora intenzionata a non intervenire sul mercato per rimodellare il reparto delle punte

Poco o niente: così si può riassumere il 2022 di Cabral e Jovic. Con il secondo che ha l’attenuante di essere arrivato sei mesi dopo il primo. Ma nella sostanza poco cambia. La Fiorentina ha un problema di gol. Ha un problema di gol in quei giocatori che teoricamente sono stati comprati proprio per segnare. Insomma non è proprio un dettaglio.

Ma la posizione della società è sempre stata la stessa: massima fiducia in Cabral e Jovic. Chiaro che nessuno sia soddisfatto di quanto fatto fino ad ora, neanche gli stessi giocatori che si erano presentati con ben altre premesse. Però va anche aggiunto che se una minima (ma proprio minima) evoluzione si è vista in Jovic la situazione di Cabral resta molto complicata. Il brasiliano sembra essersi rassegnato alle sue difficoltà fiorentine. Sembra involuto e spento. Un giocatore non capace di tirarsi fuori da una situazione che lo vede sempre più indietro nelle gerarchie. Anche Kouame ormai gli è passato davanti.

Dunque se la via del mercato non viene presa in considerazione come si può risolvere il problema del gol?

Ci sta provando Italiano con il cambio di modulo. Portare un centrocampista più vicino alla prima punta per creare spazi e dare la possibilità agli esterni di essere più incisivi. Ad oggi però questa soluzione ha funzionato a metà. Sì perché esterni e trequartista il gol lo hanno trovato, anche con una certa continuità seppur in amichevoli di modesto livello. Ma l’attaccante di turno continua a non segnare. Tranne che contro la Primavera.

Si aggira il problema ma non lo si risolve. Eppure, come detto, la via del mercato non viene contemplata (almeno fino ad oggi) dalla Fiorentina. E allora in bocca al lupo a Italiano in attesa del ritorno a Firenze di Rocco Commisso che come di consueto può sparigliare le carte. Visto che fu proprio lui a dire: “Abbiamo fiducia che si sveglino. Se non sarà così a gennaio vedremo il da farsi”.

Era il 27 settembre quando il presidente della Fiorentina parlava così

Da quelle parole Luka Jovic ha collezionato 6 gol in 12 partite tra campionato e Conference League. Si può dire che abbia risposto presente con una media di un gol ogni 2 partite. Cabral invece ha segnato 3 gol in 10 partite. Sarà contento Commisso?

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