Rassegna Stampa

La Fiorentina soffre le big. Sabato con il Milan per la vera svolta di Italiano

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A Bergamo l’unico exploit degli uomini di Italiano. Le statistiche: nei confronti dei rossoneri la Viola negli ultimi dieci anni ha perso e vinto sette volte

Vincere contro le “grandi” del campionato. Per avere così prova della caratura tecnica e della forza mentale che poi insieme, combinate e miscelate, permettono il salto di qualità. E’ il passaggio fondamentale a cui è chiamata la Fiorentina di Italiano. Per iniziare davvero un percorso che abbia l’alta classifica quale punto d’arrivo. E sabato sera il calendario propone l’ultima occasione in tal senso di questo girone d’andata a Biraghi e compagni. Arriva il Milan al Franchi. E prima di tutto c’è da invertire la tendenza causa di quello che ancora non è la Fiorentina. E non solo oggi. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

PASSATO

Sì, perché nelle sei partite affrontate finora con una delle cosiddette sette sorelle in base ai risultati conquistati sul campo, la formazione viola ha vinto soltanto contro l’Atalanta. Alla giornata numero 3. E poi ha perso di seguito contro Inter, Napoli, Lazio e Juventus. E se magari un paio di sconfitte non sono state meritate fino in fondo ciò aggiunge soltanto rammarico. E testimonia la necessità per la squadra di Italiano di dover fare uno scatto in avanti sotto l’aspetto caratteriale.

UN NUOVO INIZIO POI BLOCCATO

A Bergamo sembrava davvero un nuovo inizio. Perché la prestazione si era portata dietro il risultato pieno. Invece le gare successive hanno riproposto le stesse dinamiche già viste per tutto il 2021. E, in generale, un po’ il trend degli ultimi anni. Da qui l’esigenza di cambiare il copione per cambiare gli scenari futuri. Il Milan, come ricordato, chiuderà il conto del girone d’andata. E la Fiorentina vuole subito invertire la tendenza per riaprirlo (il conto) con altre prospettive nel 2022.

AUSPICI

A proposito del Milan. C’è una statistica che sorride ai viola ed è proprio relativa ai confronti diretti degli ultimi dieci anni. Rispetto a quelle con le altre grandi, tutte di segno negativo nelle percentuali, le sfide con i rossoneri sono in perfetta parità. Sette vittorie della Fiorentina, sei pareggi e sette vittorie del Milan. Con un 35 per cento di successi viola che non è nemmeno avvicinato nei testa a testa con Inter, Juventus, Napoli, Lazio e Roma. Un dato statistico, nulla più, perché è effettivamente vero che ogni partita fa storia a sé. Però tutto serve a livello psicologico. Anche i numeri e la cabala che entrano comunque in gioco per quantificare il peso delle forze in campo.

E le cifre sopra elencate significano come minimo che la Fiorentina può rendere difficile la vita al Milan. La partita di sabato sera sarà poi il terzo confronto tra Italiano e Pioli. E anche in questo caso c’è stato finora equilibrio. Un successo per il primo, un successo per il secondo. Ovviamente nel doppio Milan-Spezia (3-0 per i rossoneri a San Siro, 2-0 per i bianconeri in Liguria) di un anno fa.

Insomma, la Fiorentina ci prova. Contando sulle proprie qualità e sui numeri per interrompere il circolo vizioso. E’ l’unica strada per iniziare a pensare in grande e da grande.

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