La Fiorentina si sveglia tardi: +5 sulla salvezza

I viola impattano 0-0 a Udine e salgono a quota 30 punti: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?, si chiede la La Nazione.

Niente pubblico e risultato inchiodato sullo 0-0. Ingredienti perfetti per un pomeriggio, quello vissuto dalla Fiorentina a Udine, che di sicuro non lascerà traccia negli almanacchi del calcio. Del bel calcio. Detto questo, resta da capire se il bicchiere viola è da considerarsi mezzo pieno o mezzo vuoto, ovvero se il punticino strappato all’Udinese, avversario diretto nella corsa alla salvezza, vale più della rabbia per la poca fortuna (e il miracolo del portiere Musso) avuta quando, in pieno recupero, Chiesa si è visto ribattere il tiro che valeva il jackpot del match. Così scrive La Nazione.

PRIMO TEMPO. La classifica dice che, dopo le vittorie di Genoa, Samp e Spal, la zona-pericolo è distante cinque punti. Vietato distrarsi, continua a suggerire (a ragione) Iachini. La partita comincia a passo lento. Tanti (troppi) lanci lunghi. La prima occasione vera è dell’Udinese, ma è bravo Caceres a controllare e togliere l’equilibrio a Okaka. A fine tempo Milenkovic colpisce il palo con una conclusione al volo.

RIPRESA. La ripresa inizia con l’Udinese che gioca meglio con De Paul più dentro al gioco. Chiesa, invece, rimane il più lucido dei viola. Spinge come un matto, fa partire la spinta offensiva della Fiorentina, ma questa volta l’intesa con Vlahovic non è perfetta e la difesa bianconera ne approfitta per ’spazzare’ ed evitare il peggio. La mossa di Iachini arriva con l’inserimento di Cutrone al posto di Igor.

FINALE. Nell’ultimo quarto d’ora prende vita ’la saga degli errori’. Fofana non prende la misura e calcia in cielo. Duncan fa lo stesso a carico della Fiorentina. Poi Chiesa al 91′ si costruisce l’occasione più ghiotta, ma il diagonale viene sventato da Musso.