L’arbitraggio di Sozza, gli episodi e una sconfitta che fa male: la Fiorentina mastica amaro, rimandata la vittoria con una grande
Una striscia di imbattibilità in trasferta interrotta proprio sul più bello, quando ormai il traguardo dell’1-1 sembrava a un passo. Era da cinque partite che la Fiorentina non cadeva lontano dal Franchi, un periodo nel corso del quale – tra campionato e Conference – aveva ottenuto quattro successi e un solo pari. Normale dunque che la beffa arrivata con l’autogol di Milenkovic faccia doppiamente male (l’ultima autorete dei viola nel recupero in A prima di ieri era stata di Venuti, proprio con il Milan un anno fa). Primo perché la sfortunata deviazione che ha inflitto a Biraghi e compagni la settima sconfitta stagionale è stata propiziata da parte dell’uomo che, coi suoi colpi di testa, aveva contribuito agli ultimi successi in esterna (contro Spezia e Samp) e poi perché il ko di San Siro costringerà la squadra di Italiano ad affrontare la sosta a -8 dalla zona Europa. Un divario ampio, che certo complica i piani di rincorsa verso le zone alte della classifica, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
EPISODI. Ma al di là del fastidio di aver subito ancora una volta gol in pieno recupero contro una big (era già accaduto al Franchi con Lazio, ma ormai sullo 0-3, e Inter) e di non aver vinto la prima gara contro una delle sette sorelle, c’è altro ha portato la Fiorentina a masticare amaro dopo il fischio finale. Ed è la valutazione in negativo che il club (al suo interno) ha fatto dell’arbitraggio di Simone Sozza. Una direzione sulla quale tuttavia Vincenzo Italiano ha scelto di stemperare i toni.
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Redazione LaViola.it