La Viola di Iachini strappa un punto importante a Genova, dopo essersela vista brutta sul vantaggio di Destro. Il gruppo tiene botta
In classifica, alla fine, non scappa nessuna delle due. Non il Genoa e nemmeno la Fiorentina. Guadagnano entrambe un punto sul Cagliari, terzultimo in classifica, ma la corsa ad ostacoli verso la salvezza non è ancora terminata. Ballardini festeggia le 100 gare in carriera alla guida del club, ma non altro, nonostante i 44 minuti della ripresa giocati in superiorità numerica per l’espulsione di Ribery (piede a martello su Zappacosta). Ha dovuto inghiottire l’ennesima rimonta (terza nelle ultime cinque partite), resa ancora più amara dal fallo commesso in pieno recupero (e in area) da Eysseric su Zappacosta che lo ha fatto sobbalzare su dalla panchina invocando un rigore. Così scrive Il Corriere dello Sport.
GARANTISCE VLAHOVIC. Dall’altra parte c’è Beppe Iachini, tornato alla guida della Fiorentina. Sa bene che il garante della salvezza è sempre più Vlahovic, arrivato al tredicesimo gol stagionale in Serie A, uno in meno di Lautaro Martinez e di Ciro Immobile, la scarpa d’oro del 2020.
CLASSIFICA. A prevalere, nei 95 minuti, è stato lo sguardo alla classifica, diventata spettrale per i viola nei 10 minuti intercorsi tra il vantaggio di Destro e il pareggio di Vlahovic. La follia di Ribery, per la quale ha subito chiesto scusa, in primis all’avversario, ha rischiato di trasformarsi in un boomerang per i viola, ma i denti stretti da tutto il gruppo, alla fine, hanno tenuto.
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Redazione LaViola.it