Da Bonaventura a Biraghi, sorprende il nervosismo ormai palese tra le fila viola. E la squadra in campo non si diverte più come prima
L’impressione, almeno a vederla giocare in campo, è che questa Fiorentina non si diverta più. Via i sorrisi, via l’armonia. Come se di colpo, dopo aver conquistato il quarto posto a fine dicembre, la magia fosse svanita. Bonaventura è il simbolo del malessere. Scrive la Repubblica.
Il suo agente nei giorni scorsi ha rivelato tutti i problemi affiorati sul discorso del rinnovo di contratto. Il giocatore è rimasto infastidito per le voci che lo volevano alla Juventus già a gennaio e il linguaggio del corpo non mente. Sotto ritmo, poco lucido, un lontano ricordo del Jack visto nella prima parte di stagione che a suon di grandi prestazioni era tornato a vestire l’azzurro della nazionale. Ma non è l’unico.
Anche Biraghi a fine partita col Bologna è apparso piuttosto nervoso. Il capitano dopo il ko col Lecce aveva usato toni molto duri nei confronti dei compagni e questo ha avuto sicuramente un effetto all’interno dello spogliatoio. Così come non passano inosservati alcuni gesti di stizza dei giocatori viola: come se fosse saltato qualcosa, come se quell’unità d’intenti verso un obiettivo comune fosse venuta meno.
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Redazione LaViola.it