Rassegna Stampa

La Fiorentina dà tutto, ma in ritardo. E la Lazio è sul podio

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FRAGILINA troppo a lungo e poi insospettabilmente tosta, a dimostrazione che a volte i cambi possono servire quando l’avversario abbassa il ritmo, la Fiorentina perde la seconda partita consecutiva in tre giorni e ora galleggia a 7 punti dal quinto posto. Serata viola moscia e poi orgogliosa, una bidimensionalità che Sousa innesca quando la Lazio forse pensa di aver già stravinto: invece la Fiorentina si avvicina addirittura al pareggio, e con merito, beccando il terzo gol in contropiede e in chiusura di partita. Punteggio quindi troppo severo, come è troppo diversa la Fiorentina del primo tempo rispetto alla versione rinvigorita con Cristoforo e Zarate. Lo slancio in allungo è sincero e fa paura alla Lazio (gol del virtuale pareggio annullato a Sanchez per fallo di mano), a sciupare il bilancio restano i primi 45 minuti buttati con un impianto di gioco davvero debole, insieme al rigore sbagliato da Ilicic a inizio di ripresa.

NEL PRIMO TEMPO ci sono il tiro da lontano e il colpo di testa di Bernardeschi, per il resto la Fiorentina dedica il suo impegno principale alla copertura degli spazi, non sempre coordinato e poi fragile, troppo, in fase di ripartenza. Senza Borja e Badelj niente possesso, né giro palla. La Lazio ha più numeri nel repertorio, ha gente che davanti fa la differenza per fantasia e al centro del campo schiaccia i portatori di palla. Le cose miglioreranno poi nel secondo tempo con Cristoforo, inserito probabilmente in ritardo rispetto alle esigenze della partita.

SOLO BERNARDESCHI sembra avere i mezzi per strappare fra le linee. Tello resta invece molto marginale sulla fascia, dove sembra intimorito di fronte a Lulic e ha poi il gravissimo difetto di restare coinvolto nell’azione che porta al rigore realizzato da Biglia nel finale di tempo. Più aggressiva la Lazio, che corre meglio della Fiorentina. Tata respinge su Bastos, poi viene infilato da Keita _ difesa dormiente, Vecino anche _ e al 47’ dopo un altro errore in disimpegno (Sanchez e Tello ditta maldestra) subisce il rigore di Biglia. Nel secondo tempo entra Cristoforo per Tomovic, Sanchez va a fare il terzino destro e la Fiorentina riesce a riprendere fiducia aggiungendo qualche neurone in più a centrocampo. Ilicic spreca subito un rigore (fallo di Biglia su Cristoforo) e passato il pericolo la Lazio abbassa i ritmi. La Fiorentina prova a riemergere, un lancio di Vecino trova Tello libero e dopo un rimpallo Zarate ribadisce in gol (il primo in campionato). La Fiorentina cresce davvero, ci prova ancora Bernardeschi con un bel sinistro che Marchetti devia. La Lazio si chiude, la Fiorentina assalta convinta di potercela fare. Sanchez segna, ma con la mano (rete annullata su segnalazione dell’arbitro addizionale), Radu poi bastona i viola in contropiede, con Tatarusanu un po’ imbalsamato.

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